Avvenire di Calabria

Giulia Cecchettin: Giannelli (Anp), “sì a educazione contro violenza di genere a scuola ma servono specifiche figure professionali”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Una campagna di educazione affettiva e sessuale contro la violenza di genere nelle scuole, coinvolgendo i ministri delle Pari opportunità e della famiglia, della Cultura, e dell’Istruzione. “Ritengo che l’iniziativa sia molto positiva e condivisibile. Certo, dobbiamo attendere di conoscerne i dettagli per formulare una valutazione compiuta”, afferma Alberto Giannelli, presidente Associazione nazionale presidi (Anp).

“D’altronde – prosegue –, il compito primario della scuola è proprio quello di formare la persona, aiutandola a crescere con equilibrio, non solo quello di trasmettere delle conoscenze. Certo è da capire come farlo al meglio, come aiutare i docenti a lavorare bene, con cognizione di causa e con una formazione adeguata”. “La scuola – prosegue Giannelli – si trova sempre più frequentemente a sopperire ai limiti di un numero crescente di famiglie che, in questa società sempre più complessa, non riescono a fornire un’educazione al passo coi tempi. In questa società, per poter convivere civilmente con gli altri, ciascuno di noi deve disporre di competenze affettive, deve rispettare le differenze e deve saper gestire le inevitabili frustrazioni personali”.

“La scuola, come sempre, è disponibile a fare la propria parte ma non può affrontare da sola problemi così ampi”. Per il presidente Anp servono “figure professionali ulteriori rispetto ai docenti. È necessario, infatti, coinvolgere alunni e studenti per aiutarli a riconoscere, in sé stessi e negli altri, i comportamenti a rischio. Serve uno sforzo congiunto di tutte le agenzie formative, delle forze politiche, del mondo della comunicazione per prevenire il ripetersi di drammi come quello di Giulia”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: