Avvenire di Calabria

Giovanni Paolo I: Canale d’Agordo, stasera si presenta “Un cireneo per il vescovo Albino Luciani” di Romina Gobbo

di Redazione Web

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Tutto pronto a Canale d’Agordo (Belluno) per l’edizione 2024 dell’annuale Appuntamento estivo con papa Luciani, la rassegna di eventi organizzata dal Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it) per ricordare il beato Giovanni Paolo I.
La 46ª edizione ha come titolo “Un mese, un pontificato” e prenderà il via sabato stasera, alle ore 21, presso la Sala Lina Zandò del Musal, con la presentazione del libro di Romina Gobbo, “Un cireneo per il vescovo Albino Luciani” (Edizioni Messaggero Padova). L’autrice, giornalista e profonda conoscitrice della storia locale ed ecclesiastica, dialogherà con mons. don Davide Fiocco, direttore della collana “Io sono polvere” delle Edizioni Messaggero Padova, nel cui ambito è inserito il libro. Mons. Fiocco, inoltre, è delegato per le cause dei santi della diocesi di Belluno-Feltre, nonché curatore della Positio per la causa di beatificazione di Giovanni Paolo I. Assieme a loro sarà presente anche il cantautore Giorgio Fornasier, che eseguirà la canzone “Don Albino”, scritta dai Belumat.
“Un cireneo per il vescovo Albino Luciani”, impreziosito dalla prefazione del card. Pietro Parolin, racconta la storia di mons. Pietro Paolo Carrer, figura di spicco nel cammino spirituale del vescovo Albino Luciani. Dal 1961 al 1963, infatti, don Carrer fu al servizio di colui che nel 1978 sarebbe diventato Papa Giovanni Paolo I. Da tutti conosciuto come don Paolino, era un giovane sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto. Si era da poco ripreso da una malattia, quando il vescovo Luciani lo chiamò: “Vuole essere il mio cireneo?”. A don Paolino lì per lì sembrò una parola un po’ “arcaica”. Comprese dopo che era nello stile di Luciani. Non voleva farlo sentire “solo un segretario”, bensì un compagno fedele con il quale condividere una parte di vita. Nel libro il racconto si sviluppa attraverso aneddoti e testimonianze preziose, offrendo uno sguardo intimo sulla vita e sulle esperienze di quest’uomo di fede straordinaria.

Fonte: Agensir

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