Avvenire di Calabria

Giovanni Cessel innamorato di Reggio Calabria e della Viola

Arrivato nella passata stagione a campionato in corso ha convinto tutti per movenze tecniche

di Redazione Web

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«Sono innamorato della città, della società e della gente»

Il numero “5” dello scacchiere Pallacanestro Viola è lui, Giovanni Cessel. Una conferma importantissima. Arrivato nella passata stagione a campionato in corso ha convinto tutti per movenze tecniche, voglia di fare ed atteggiamento sempre positivo e propositivo.


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Ecco le impressioni di Giovanni Cessel sulla nuova stagione. «Ho appena finito due mesi di allenamenti duri. Sto ricaricando le batterie e non vedo l’ora di ricominciare. Ho fatto molte partite, molti tornei, sia cinque contro cinque che tre per tre. Sto lavorando anche sul Ball Handling, sul come gestire la palla quando ne sono in possesso ed ovviamente, i movimenti sotto canestro per essere ancora più solido quando mi propongo verso il cerchio».

E su Reggio Calabria dice: «Sembra che il tempo stia passando troppo lentamente per quanta voglia io abbia di ritornare a Reggio Calabria. Sono estasiato dal nostro basket mercato. Ne ho parlato anche di persona, a Bologna con il mio compagno di squadra Ilario Simonetti. Fernandez è ammirato da tutti e finalmente vestirà la nostra canotta. Ivanaj arriva con un grande curriculum, idem Efe Idiaru. Mi aspetto tanto e credo che stia venendo su una squadra grossa, alta e potente. Non vedo l’ora di giocarci insieme».


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Sulla sua scelta con la maglia neroarancio Cessel non ha dubbi. «Sono innamorato della città, della società e della gente. Ho trovato gente spontanea, gentile e poi, il concetto di vivere sullo stretto, davanti al mare è un qualcosa di magico al quale non ero mai stato abituato. Sono anche fortunato che il mio lavoro sia uno sport che amo, una mia passione e quindi non vedo l’ora di esserci. Credo che sarà un girone molto competitivo, con una seconda fase, altrettanto tosta ma, tocca a noi. Chi ha parlato prima di me, ha detto parole sacrosante: dobbiamo pensare a noi stessi, non agli acquisti degli altri. Il concetto di grande squadra va costruito allenamento dopo allenamento, e sta a noi farlo nel miglior modo possibile».

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