Avvenire di Calabria

Giornata preghiera pace: Fism, adesione all’appello del Papa. A scuola i bambini invocano un mondo senza guerra

di Redazione Web

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“Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace non a parole ma con la preghiera, con la dedizione totale”. La Fism, la Federazione italiana scuole materne – 9.000 realtà educative in Italia frequentata da mezzo milione di bambini e dove lavorano oltre quarantamila persone – raccoglie l’ appello di Papa Francesco che ha indetto per oggi, 27 ottobre, una giornata di preghiera , alla quale ha invitato “ad unirsi nel modo che riterranno opportuno le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane e gli appartenenti alle altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo”.

Il personale, i bambini, come pure genitori e familiari dei piccoli sono stati invitati ad esprimere nella preghiera e attraverso gesti di riconciliazione il bisogno di pace . In queste ore non sono poche le scuole dell’infanzia dove si sta pregando per un mondo senza guerre . “Ancora una volta – dice il presidente nazionale della Fism, Giampiero Redaelli – esprimiamo la nostra grande preoccupazione per quanto sta avvenendo in Terrasanta, in Ucraina e in tanti Paesi nel mondo dove si consumano conflitti sanguinosi”.

“Mentre da credenti sentiamo il dovere di dire no alla guerra in tutti i modi in cui può manifestarsi, con l’invocazione a Dio e gesti di concreta solidarietà per le vittime e i loro familiari, mentre come cittadini italiani siamo impegnati nel ripudio della guerra secondo i princìpi fondanti la Carta costituzionale – aggiunge Redaelli -, da educatori siamo particolarmente consapevoli della responsabilità che più ci compete. Ovvero quella di orientare la formazione dei bambini mediante percorsi di soluzione pacifica dei conflitti, accoglienza, condivisione e convivialità nelle differenze. Insomma: se vuoi la pace prepara la pace, con le famiglie e con l’intera comunità educante”. La Fism chiede ai suoi educatori e ai genitori dei bambini un impegno permanente a sostenere ogni azione che consenta “la crescita di piccoli operatori di pace”.

Fonte: Agensir

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