Avvenire di Calabria

Giornata del ringraziamento: Tosello (Nuova scintilla), “impegnarsi tutti per un’agricoltura e una vita più sostenibili”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“La gratitudine deve trasformarsi in impegno, in progettualità, in azioni concrete se vogliamo evitare che i paesaggi diventino un lontano ricordo di quello che sono stati e i territori dei frammenti, residuo dello scarto e dell’abbandono”. Nell’editoriale dell’ultimo numero di Nuova Scintilla, settimanale d’informazione della diocesi di Chioggia, Vincenzo Tosello riprende questo passaggio chiave del messaggio che la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace consegna alla Chiesa italiana e all’Italia nella 74ª Giornata del Ringraziamento, che si celebra a livello nazionale il 10 novembre e andrà celebrandosi durante il mese, com’è consuetudine della Coldiretti promotrice dell’iniziativa, a livello provinciale, mandamentale, comunale ed anche locale in molte comunità, specialmente agricole. Una Giornata, sottolinea Tosello, significativa per la gran quantità e varietà di colori dei frutti della terra e per la benedizione dei mezzi agricoli, all’insegna del motto impegnativo, propositivo e fiducioso “La speranza per il domani: verso un’agricoltura sostenibile”, che diventa “un compito importante da assumere e portare avanti da parte di tutti, persone, gruppi, istituzioni”. Gratitudine per la “creazione” e per “questo grande dono che il Signore ha affidato alle nostre mani”, sì, ma “è necessario sempre più prendere coscienza della responsabilità che esso comporta nelle scelte e nelle decisioni pratiche”.
Parlare dei frutti della terra e dell’attenzione alla terra non riguarda solo il mondo agricolo: per Tosello “coinvolge assolutamente tutti” poiché “dalla terra deriva, in un modo o nell’altro, la vita di tutti; e dal modo di trattarla tutti sono condizionati, nel bene e nel male – come le cronache continuamente ci ammoniscono”. Di qui l’importanza di un “equilibrio tra uomo e natura”, sempre “più a rischio e sempre più indispensabile”. Fermare il consumo di suolo, coinvolgere le nuove generazioni, riproporre “corrette riforme agricole” senza cedere ad una fuorviante “polarizzazione tra agricoltura convenzionale e biologica”, le esortazioni della Commissione Cei rilanciate nell’editoriale. E va combattuta la “dispersione delle comunità, soprattutto quelle interne”: tema che “sta a cuore da tempo all’episcopato italiano e che anche nel nostro territorio sperimentiamo come deleterio, sia a livello civile che ecclesiale, a causa del conseguente sfaldamento sociale”, prosegue Tosello. “Lasciamo per ultimo – conclude – un invito citato nella prima parte del messaggio, poiché dovrebbe essere l’impegno quotidiano di tutti, anche perché la gratitudine che esprimiamo oggi con il nostro ‘grazie’ non sia un alibi: il ‘rinnovamento degli stili di vita’ per ‘ri-orientare l’economia nel segno della sostenibilità e della giustizia’. Ci riusciremo? La ‘speranza per il domani’, non solo per un’agricoltura, ma per una vita più sostenibile parte forse proprio da qui”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: