Avvenire di Calabria

G7 su inclusione e disabilità: Di Maolo (Serafico Assisi), “un evento storico”. Il 14 ottobre l’Istituto ospita “Accogliamo” con laboratori e attività sportive per tutti

di Redazione Web

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“Un evento storico”. Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, definisce in questi termini al Sir il G7 inclusione e disabilità in programma dal 14 al 16 ottobre ad Assisi e al Castello di Solfagnano (Perugia).
Lunedì 14 ottobre, giornata di accoglienza delle delegazioni ministeriali,  il Serafico ospiterà dalle 10 “Accogliamo”, uno degli eventi collaterali dell’incontro internazionale (Viale Guglielmo Marconi 6), trasformandosi in un laboratorio di esperienze collettive aperte al pubblico “all’insegna dell’inclusione e della partecipazione”, spiega Di Maolo, La giornata prevede attività sportive inclusive e attività artistiche, coinvolgendo ragazzi con disabilità e non, insieme ad esperti del settore artistico e sportivo. Anzitutto la mototerapia con Vanni Oddera, “uno dei massimi esponenti del Freestyle Motocross al mondo”, sottolinea Di Maolo, che grazie alla mototerapia fa “sperimentare l’emozione della velocità e la libertà della moto a persone fragili e ai margini”. Ad oggi sono oltre 60mila i ragazzi con disabilità, bimbi ospedalizzati e persone con varie forme di autismo che  hanno potuto condividere questa esperienza migliorando la loro qualità di vita. Ma anche il baskin, grazie alla collaborazione con l’Eisi (Ente italiano sport inclusivi), sport pensato per permettere alle persone con disabilità, e non, di giocare nella stessa squadra, adattando le regole della pallacanestro tradizionale in modo da includere giocatori con abilità diverse. La giornata prevede inoltre la creazione di un’opera d’arte collettiva, “una città multiforme alla quale contribuirà ogni persona, secondo le proprie capacità, e che sorgerà attorno ad una pianta d’ulivo, scelta come simbolo del G7”, spiega ancora Di Maolo. All’evento del Serafico parteciperanno diverse associazioni tra le quali Don Guanella, Capodarco, Centro Speranza, Associazione Arcobaleno. Ma l’Istituto, aggiunge la presidente, “sarà il punto di riferimento della rete socio-sanitaria per i bisogni speciali di tutti coloro che si troveranno ad Assisi il 14 ottobre” e metterà a disposizione anche spazi di relax e di supporto socio-sanitario a tutti coloro che prenderanno parte all’evento. Un team di esperti, infatti, sarà presente per fornire assistenza e rispondere a tutte le necessità delle persone con disabilità che parteciperanno alla manifestazione: “da un farmaco dimenticato al bisogno di un pannolone, alla necessità di un luogo confortevole per risposare”, conclude Di Maolo.

Fonte: Agensir

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