Avvenire di Calabria

La città e il territorio metropolitano ospitano l'importante vertice internazionale a cui prendono parte i ministri del commercio e altre autorità dei Paesi più importanti del mondo

Il G7 del Commercio a Reggio Calabria: nel cuore del Mediterraneo si parla di sviluppo sostenibile e inclusivo

Diversi i temi affrontanti nel corso dei lavori presieduti dal vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani: dalla punta dello Stivale rilanciata la "Dichiarazione Calabria"

di Redazione Web

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La città e il territorio metropolitano di Reggio Calabria hanno accolto il G7 del commercio a cui stanno partecipando i ministri del commercio e altre importanti autorità delle potenze più importanti del pianeta. Un'occasione per rilanciare l'azione internazionale volta allo sviluppo ed, allo stesso tempo, per promuovere le bellezze e le eccellenze reggine ad un parterre internazionale di tutto rispetto.

G7 del Commercio a Reggio Calabria: ecco la "Dichiarazione Calabria"

È anche in quest'ottica che accanto alla dichiarazione conclusiva del G7, il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani ha voluto promuovere un testo politico dal nome "Dichiarazione Calabria". Un documento, ha spiegato lo stesso vicepremier, in cui riassumere lo spirito e la sostanza del nostro lavoro e delineare la visione di un commercio internazionale «sempre più aperto, libero e sicuro, paritario, motore di crescita, benessere e pace, l'impegno per favorire il commercio internazionale».


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Il vice presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Aggari esteri e della cooperazione internazionale presiede la due giorni che vede i suoi momenti clou svolgersi tra il Castello dell'Alta Fiumara a Villa San Giovanni e la città di Reggio Calabria. In riva allo stretto sono giunti i ministri dei paesi che insieme rappresentano il 54% del Pil mondiale. Ciò rendendo la Calabria e il Sud Italia per due giorni la capitale economica mondiale.

I temi del G7 del commercio

Sono quattro i temi centrali al centro dell'importante vertice internazionale: «cruciali per il futuro delle nostre economie», ha spiegato lo stesso Tajani. Eccoli: rafforzare il sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); assicurare la parità di condizioni sui mercati globali; incoraggiare la sostenibilità ambientale nel commercio; migliorare la resilienza e la sicurezza economica.


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Oltre a questi temi prioritari al centro dell'agenda della Presidenza italiana, il confronto riguarda anche l'attuale situazione in Medio Oriente e ne Mar Rosso, arteria commerciale strategica in particolare per il nostro Paese, nonché sull’Indo-Pacifico, regione chiave per il commercio e le catene di approvvigionamento globali.

Ecco di cosa hanno discusso i ministri dei Paesi G7 e degli altri Stati partner

Oltre ai Ministri dei Paesi G7, si sono riuniti a Villa San Giovanni quelli di importanti Paesi partner come Australia, Brasile, Cile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Turchia e Vietnam., assieme alla Direttrice Generale dell’OMC e al Segretario Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

Nel cuore del Mediterraneo, dove nel corso dei secoli si sono intrecciate le civiltà e sono fioriti gli scambi commerciali, i Ministri hanno discusso di come favorire la cooperazione sulle sfide comuni, promuovere un sistema commerciale libero ed equo e rafforzare le catene di approvvigionamento.

La visita al Porto di Gioia Tauro

La prima giornata del G7 del Commercio ha avuto come tappa la visita al Porto di Gioia Tauro, primo in Italia per traffico merci e l'ottavo in Europa. In questa sede il vice premerier Tajani ha presentato ai colleghi anche l'iniziativa umanitaria Food for Gaza. A fare gli onori di casa è stato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli.

Agostinelli è anche intervenuto nella Plenaria internazionale delle delegazioni ministeriali a Villa San Giovanni per illustrare il porto di Gioia Tauro e, successivamente, ha accompagnato gli illustri ospiti all’interno del porto.


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Lungo le banchine dello scalo portuale, il presidente Andrea Agostinelli, alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dei massimi rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Protezione Civile, si è soffermato sulle caratteristiche infrastrutturali dello scalo portuale, evidenziando la sempre maggiore crescita dei suoi traffici, che registrano un aumento del 13,7% nei primi sei mesi del 2024, nonostante le conseguenze della direttiva europea ETS, che penalizza gli stessi porti mediterranei destinati al ''transhipment'', ed alla nota crisi dei traffici marittimi dovuta alla situazione geopolitica del Mar Rosso.

A tale proposito ha evidenziato il ruolo dei due Terminalisti – Med Center Container Terminal e Automar spa – e dei rispettivi armatori MSC e Grimaldi Lines, che continuano a individuare lo scalo portuale di Gioia Tauro quale porto di riferimento.

Il presidente Andrea Agostinelli ha, quindi, concluso il suo intervento manifestando la sua piena soddisfazione per avere cooperato all’iniziativa umanitaria “Food for Gaza” attraverso la concessione dello scanner mobile del porto di Gioia Tauro.

Occhiuto (Presidente della Regione Calabria): «Da Vertice, rinnovata attenzione per il Sud»

«Rispetto agli ultimi vent’anni c’è un’attenzione nuova della comunità internazionale e del governo nei confronti di quelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, e quindi del Mezzogiorno. Aver scelto il Sud e la Calabria come sede di questo G7 testimonia la lungimiranza dell’esecutivo Meloni e del ministro Antonio Tajani che ringrazio per aver voluto mettere in vetrina le enormi potenzialità di questi territori». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, in un’intervista rilasciata a “Il Mattino” commentando la due giorni reggina.

«Gli ultimi dati sull’export in Italia confermano d’altro canto una tendenza assai in crescita di regioni come la Campania e la Calabria. È evidente che siamo entrati in una congiuntura storica nuova nella quale il Sud può affermarsi sempre più come la porta dell’Europa sul Mediterraneo. Credo che ci troviamo in un momento nel quale il Sud, sarò anche un visionario, può vivere quello che hanno vissuto le regioni del Nord qualche decennio fa, quando si sono avvantaggiate dal fatto di essere prossime al motore di sviluppo dell’economia europea, che era il manifatturiero tedesco. Quindi è giusto investire nella qualità infrastrutturale di queste regioni e nel potenziamento delle politiche di scambi e cooperazione internazionale», ha detto ancora Occhiuto che è anche presidente della Commissione euromediterranea.

Occhiuto ha parlato anche del porto di Gioia Tauro, al centro della visita dei ministri del G7. Lo scalo, ha detto, «ha registrato una crescita enorme in questi primi sei mesi del 2024, più 13,7 per cento. Serve una maggiore sinergia con gli scali di Napoli e Salerno? tutti e tre insieme sono i veri hub strategici. Ben venga una maggiore sinergia con gli altri hub commerciali del Mediterraneo. Più siamo coordinati e maggiore sarà il nostro peso e la nostra attrattività a livello internazionale», ancora le parole del governatore calabrese.

Gli "altri" lavori: alla Scuola allievi Carabinieri il G7 Industry Stakeholdes conference

La scuola Allievi carabinieri di Reggio Calabria ha ospitato il “G7 Industry Stakeholders conference. Inverting the global protectionist drift”, evento a margine al G7 del commercio che si svolge tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Tra le tante autorità presente anche il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha evidenziato: «Reggio Calabria in questi giorni è capitale del commercio, dell’industria e, più in generale, dell’economia. Per noi si tratta di un fattore essenziale perché questa due giorni ci consente di mettere in vetrina non soltanto le bellezze del nostro territorio, ma le eccellenze dal punto di vista industriale, economico e commerciale. Quindi avere l’orgoglio di mostrare a tutto il mondo di quanto è capace il nostro territorio in termini imprenditoriali».


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«Per i nostri imprenditori è un’occasione per aumentare gli scambi commerciali. Credo che certi momenti servano soprattutto a questo – ha aggiunto il primo cittadino – e che gli effetti si vedano a lungo termine, cioè quanto, successivamente al G7 e al B7, avremo modo di continuare a tenere alta l’attenzione sul nostro territorio e sulla nostra Regione».

«C’è una nuova stagione anche sotto il profilo degli investimenti, una nuova cultura anche per i nostri imprenditori per relazionarsi a livello internazionale e non lasciarsi sfuggire opportunità importanti. Come in questo caso. Sono convinto che, sotto la guida del presidente Domenico Vecchio e di tutte le altre istituzioni presenti a partire dal ministro Tajani, Reggio Calabria non si farà sfuggire questa occasione», ha concluso Falcomatà.

G7 in Calabria, Cannizzaro: «Orgoglio ed emozione»

«Credo che sia il momento di maggiore visibilità della storia della Calabria, la vetrina più prestigiosa di sempre. È stato un momento di forte emozione quello dell’accoglienza dei rappresentanti dei Paesi membri del G7 stamani, dapprima in aeroporto a Reggio Calabria e poi ad AltaFiumara, per la cerimonia di benvenuto e di introduzione ai lavori di questa due giorni dedicata al commercio mondiale. Reggio, la sua Provincia e tutta la Calabria devono esserne profondamente orgogliosi. Grazie al Ministro degli Esteri e Vice Premier Antonio Tajani per questa incredibile opportunità».

A dirlo è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, in seguito all’avvio dei lavori del G7 sul commercio che ha visto riunirsi nel territorio reggino, oltre ai 7 Paesi membri (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America) anche tanti altri Paesi dell’intero Pianeta.

«Siamo felici che il gruppo dei sette abbia allargato il meeting ad altri Stati, realtà con potenzialità commerciali da miliardi di persona. Ecco perché col Presidente della Regione Roberto Occhiuto ci abbiamo tenuto molto a far visitare personalmente ai ministri stranieri il Porto di Gioia Tauro, il nostro gioiello, il nostro volano di sviluppo del futuro prossimo, imminente ormai. Primo in Italia per traffico merci e ottavo in Europa. La volontà del Governo italiano è proprio quella di portare questo hub strategico più su possibile nella classifica europea e mondiale, in quanto baricentrico nel mercato del Mediterraneo (e non solo). A tema infrastrutture è stata anche la prima parte dei lavori, con i cosiddetti B7 (le principali comunità imprenditoriali) presso la scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria, altro fiore all’occhiello. Alle bellezze paesaggistiche dell’incantevole scenario dello Stretto nel corso dei lavori che si sono svolti ad AltaFiumara fino al tardo pomeriggio, è seguita la visita alla casa dei Bronzi, il MarRC, dove i due guerrieri e tutti gli altri pezzi unici esposti al nostro Museo hanno lasciato a bocca aperta tutti i convenuti. Successivamente, passeggiata di tutta la delegazione lungo le vie del Centro Città. È stato davvero emozionante vedere decine e decine di persone di ogni angolo del globo sfilare sul Corso Garibaldi e poi sul Lungomare. Tutti i ministri e delegati del G7 sono rimasti affascinati dalla nostra Terra, dai panorami, dalle bellezze culturali, dalle tradizioni enogastronomiche e dal potenziale inespresso di Reggio Calabria. Orgoglio ed emozione sono certamente le parole chiave con cui posso descrivere questo primo giorno del G7 targato Calabria».

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