Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
“A due anni dall’inizio di uno delle più brutali conflitti degli ultimi anni, oltre 3 milioni e mezzo di persone nella regione etiope del Tigray sono sull’orlo della carestia. Quasi 400 persone – soprattutto bambini e anziani – sono morte letteralmente di fame solo negli ultimi sei mesi, in un contesto in cui alla guerra si è unita la totale assenza di piogge che rischia di compromettere i raccolti nei prossimi mesi”.
È l’allarme lanciato oggi da Oxfam, di fronte ad una situazione che nelle prossime settimane rischia di precipitare ulteriormente. “Nonostante il cessate il fuoco nel novembre 2022, tra il governo etiope e le forze del Tigray, la guerra in corso in alcune parti della regione dell’Amhara ha infatti già costretto oltre 1,55 milioni di persone a fuggire dalle proprie case, lasciando 9,4 milioni di persone nel nord dell’Etiopia in condizioni di fame estrema, circa 1 persona su 3”.
“La situazione nel Tigray sta precipitando – ha detto Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia – Oltre una persona su tre è alla fame, senza un aumento immediato e massiccio degli aiuti internazionali, molte altre persone rischiano di morire nei prossimi mesi”.
Fonte: Agensir
Diocesi: Pescia, a un anno da elezione di mons. Tardelli come vescovo “affetto e riconoscenza per la profonda dedizione pastorale”
Lavoro in agricoltura: Coldiretti, domani a Roma un convegno su “opportunità e sfide”. Interverrà il ministro Calderone
Riviste: Vita Pastorale, nel numero di ottobre dossier “Dopo la Settimana sociale di Trieste”. E poi caporalato, cittadinanza, Chiesa sinodale, suicidi in carcere, Don Benzi
Tags: Agensir
