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“Le Equipes Notre-Dame sono una realtà radicata e diffusa nella Chiesa piemontese, che vede coinvolte in questo movimento centinaia di coppie. Come le altre associazioni e movimenti ecclesiali di famiglie, credo che le Equipes offrano oggi una testimonianza molto importante per la comunità cristiana e per la società civile: testimoniano la centralità della dimensione spirituale nella vita delle coppie, cioè il bisogno fondamentale dell’uomo e della donna, di non guardarsi solo negli occhi, ma di guardare in alto, all’origine della vita e dell’amore”. Così mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione del XIII Raduno internazionale in programma a Torino dal 15 al 20 luglio. Clarita e Edgardo Bernal, responsabili internazionali del movimento che conta circa 160.000 membri in tutto il mondo ed è presente in più di 90 Paesi, hanno ricordato che “l’obiettivo di questo movimento è aiutare le coppie a scoprire le ricchezze del sacramento del matrimonio vivendo una vera spiritualità coniugale. Questo progetto di vita conduce a un cammino di santità, non nel modo stereotipato di santi e martiri straordinari che sono stati portati agli altari dalla Chiesa, che è quello che sicuramente viene in mente per primo, ma vivendo la vita ordinaria, in modo straordinario, alla luce del Vangelo e ancorati alle realtà del mondo di oggi”.
Fonte: Agensir