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Dopo il vertice in prefettura che ha visto seduti allo stesso tavolo Regione, Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria pare sia giunta una soluzione per far fronte alla chiusura del plesso "Dante Alighieri" di Catona, finito nei mesi scorsi nell'elenco delle scuole inagibili del comune di Reggio Calabria.
Consegnati i locali dell'ex Inapli alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, la messa a disposizione dei locali della Città Metropolitana consentirà il trasferimento e il contestuale avvio dei lavori di adeguamento dei locali dell'ex Ciapi di Catona, dove sarà ospitata la comunità scolastica dell'Istituto comprensivo "Radice-Alighieri".
La Città Metropolitana ha consegnato questa mattina le chiavi per l'accesso a una parte dei locali dell'ex edificio Inapli alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, per consentire il trasferimento e lo sgombero dei locali dell'ex Ciapi di Catona, dove sarà ospitata la comunità scolastica dell'Istituto comprensivo "Radice - Alighieri".
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A darne notizia è il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, che in una nota di Palazzo Alvaro ha messo in evidenza il proficuo lavoro svolto in seno al tavolo istituito presso la Prefettura di Reggio Calabria. «L'intervento del Prefetto» - ha affermato il sindaco - «è stato certamente decisivo per consentire a tutte le parti di raggiungere l'accordo che permetterà ai ragazzi di entrare presto in possesso dei locali».
Proprio la concessione dei locali dell'ex Inapli era al centro dell'intesa raggiunta ieri sera nell'ambito dell'incontro convocato dal prefetto Clara Vaccaro, al quale ha preso parte il sindaco Giuseppe Falcomatà, in rappresentanza del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, accompagnato dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e dall'assessore comunale all'Istruzione Anna Briante.
«L'auspicio» - ha affermato il sindaco - «è che tutte le parti coinvolte in questa procedura adesso rispettino i tempi che sono stati indicati. Una soluzione alla quale si doveva arrivare in maniera più tempestiva, nell'esclusivo interesse dei ragazzi. Adesso però, grazie all'autorevole intervento del Prefetto, spero che tutte le remore possano essere superate. La comunità scolastica di Catona merita una sede stabile. Comprendo le preoccupazioni degli insegnanti e soprattutto delle famiglie. Speriamo che adesso l'attesa e i conseguenti disagi siano prossimi a terminare».
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