Avvenire di Calabria

Sorical ha deciso di utilizzare il pugno duro mettendo in pratica alcuni provvedimento volti a contenere gli sprechi

Emergenza idrica a Reggio Calabria, misure drastiche contro sprechi e morosità e c’è lo stato d’emergenza

Il direttore generale Marati: «È un momento particolarmente critico per alcuni comuni della Calabria, colpiti da una grave situazione di siccità»

di Redazione Web

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In risposta alla grave carenza idrica dovuta ai cambiamenti climatici, Sorical, gestore del servizio idrico a Reggio Calabria, ha avviato una serie di misure per il risparmio dell'acqua e la lotta alla morosità. Intanto il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha dichiarato lo stato d'emergenza per siccità a Reggio e a Crotone.

Campagne di sensibilizzazione e ordinanze comunali

Sorical ha lanciato in questi giorni campagne di sensibilizzazione per promuovere il risparmio idrico.


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La società ha richiesto ai comuni di emettere ordinanze per vietare gli usi impropri dell'acqua, come l'irrigazione e il lavaggio delle auto, e per limitare quelli non essenziali. Inoltre, sono stati accelerati gli interventi per riparare le perdite idriche.

Contrasto agli allacci abusivi e alla morosità

Per affrontare il problema degli allacci abusivi e della morosità, Sorical procederà alla disalimentazione delle utenze non domestiche e alla limitazione, seguita dalla disalimentazione, delle utenze domestiche degli utenti morosi. Questo sarà fatto secondo le procedure previste dalla normativa Arera e dal Regolamento del servizio idrico integrato.

Procedure di gestione della morosità

Sul sito della Sorical è disponibile la procedura dettagliata per la gestione della morosità. La prima fase prevede un sollecito bonario con l'addebito di un costo di 10 euro nella bolletta successiva. Se la bolletta rimane non pagata, viene inviata una comunicazione di costituzione in mora che specifica il termine oltre il quale si procederà a limitare, sospendere o disattivare la fornitura. Anche questa comunicazione comporta un addebito di 10 euro.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, è emergenza idrica: le istituzioni annunciano battaglia contro gli sprechi


Per le utenze domestiche, la limitazione del volume giornaliero di fornitura comporta un costo di 75 euro nella bolletta successiva. Se il pagamento non avviene entro 20 giorni dalla limitazione, il servizio viene sospeso con l'apposizione dei sigilli antimanomissione, con un ulteriore addebito di 75 euro. In ultima istanza, se il pagamento non viene effettuato, la fornitura viene disattivata e il contatore rimosso. Se il pagamento dell'insoluto avviene dopo la limitazione o la sospensione, viene addebitato un ulteriore costo di 65 euro, oltre agli interessi di mora a partire dal giorno di scadenza della bolletta.

Il direttore generale Marati: «Momento critico, ecco perché abbiamo deciso di essere drastici»

Giovanni Paolo Marati, direttore generale della Sorical, ha dichiarato: «È un momento particolarmente critico per alcuni comuni della Calabria, colpiti da una grave situazione di siccità, con consistente riduzione delle sorgenti e dei volumi di invaso».


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«Per questo motivo appare quanto mai opportuno combattere con ogni mezzo gli sprechi che aggravano ulteriormente i disagi per i cittadini che sono in regola con i pagamenti e utilizzano consapevolmente la risorsa idrica».

Emergenza siccità, c'è lo stato d'emergenza

Intanto, nella giornata di ieri, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con un suo decreto firmato ha dichiarato lo stato di emergenza regionale di Protezione Civile, conseguente alla situazione di grave carenza idrica di carattere potabile, nei territori della provincia di Crotone e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per i quali, lo scorso 24 luglio, l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale, ha dichiarato lo stato di severità idrica ”Alto”, proprio per il comparto idro-potabile.

A seguito di questo provvedimento, il Dipartimento regionale di Protezione Civile avvierà con i Comuni coinvolti e gli altri enti interessati, una ricognizione speditiva sui fabbisogni in termini di interventi urgenti, principalmente legati alla assistenza alla popolazione.

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