Avvenire di Calabria

Non mancano le sorprese: infatti, c'è un fortissimo testa a testa tra gli antagonisti del sindaco uscente

Elezioni, ecco i risultati della nostra indagine di gradimento

Davide Imeneo e Federico Minniti

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L’estate elettorale, con molte probabilità, avrà una propaggine autunnale. Il secondo turno - previsto per il 4 e 5 ottobre - sembra (quasi) certo. Si è conclusa alle 20 di oggi, l'indagine anonima di gradimento sui 9 candidati a sindaco di Reggio Calabria promossa dalla nostra redazione, alla quale hanno partecipato ben 3.111 persone. Una rilevazione sottoposta ai lettori/followers de L'Avvenire di Calabria. Si ribadisce, pertanto, che non si tratta di un sondaggio statistico e scientifico. Dell'attività di ricerca e analisi giornalistica - tra l'altro - sono state informate tutti i candidati-sindaco in corsa per le elezioni comunali del 20 e 21 settembre prossimo.

Il contesto. L'elaborazione dei dati è resa pubblica prima dell'entrata in vigore del divieto di pubblicazione di sondaggi/indagini, indicata dall'Agcom per le 24 di oggi. L'indagine di gradimento intende calcolare le preferenze di voto di una comunità ben individuata (i lettori/followers de L'Avvenire di Calabria): i risultati ottenuti, pertanto, vanno interpretati in tal senso (e non in assoluto), poiché manifestano quali candidati (e con quale indice percentuale) sono riusciti a convincere - nel corso della campagna elettorale in corso - le sensibilità e le aspettative dei nostri lettori/followers.
 
Come già scritto, il dato che emerge è quello relativo al ballottaggio: tra le nove candidature, nessuna – secondo i dati elaborati su un campione di 3.111 persone – ha superato la soglia del 50%+1 dei voti. Va evidenziato, inoltre, come sia notevole il dato complessivo (ben il 16,5%) tra possibili astenuti (il 9,4% ha votato per “Non andrò a votare”) e chi si dichiara ancora indeciso (7,1%%).
 
Le persone che hanno espresso la propria preferenza di voto per uno dei nove candidati sindaco sono 2.598.
 
L'analisi. Il più cliccato è Falcomatà (28,48%). Un primato che, però, evidenzia un crollo dei consensi rispetto alla precedente tornata elettorale in cui il sindaco uscente vinse col 61% dei suffragi. Alla sue spalle è un vero e proprio testa a testa tra Marcianò (21,40%), sostenuta da tre liste civiche e la Fiamma Tricolore e Minicuci (21,33%), espressione del centrodestra.
 
I nostri lettori–votanti, poi, hanno sostenuto il percorso di due esperienze civiche nate – in senso lato – all’interno della propria comunità di riferimento: Pazzano si attesta al 11,66%, buona performance anche per Tortorella (7,12%). Una voglia di “pluralismo” incarnata anche da click racimolati da Davi (3,85%), Foti (3,73%), Putortì (1,58%) e Siclari (0,85%).

Ecco i dati in sintesi:
  • Giuseppe Falcomatà: 28,48%
  • Angela Marcianò: 21,40%
  • Antonino Minicuci: 21,33%
  • Saverio Pazzano: 11,66%
  • Maria Laura Tortorella: 7,12%
  • Klaus Davi: 3,85%
  • Fabio Foti: 3,73%
  • Fabio Putortì: 1,58%
  • Pino Siclari: 0,85%
Ripetiamo, ancora una volta, al fine di una corretta interpretazione dei dati forniti che il 7,1% dei votanti complessivi si è dichiarata indecisa.

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