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Soddisfazione per il convegno “Viticoltura e sostenibilità: a che punto siamo?”, svoltosi ieri presso l’auditorium “G. Toniolo” di Conegliano. Ad esprimerla è l’Ufficio per la Pastorale sociale della diocesi di Vittorio Veneto che lo ha promosso. Il convegno ha visto confrontarsi sul tema della sostenibilità alcuni esperti in materia di ambiente e di viticoltura, nonché alcuni dei partecipanti al percorso di sei anni del “Tavolo di dialogo”, voluto sempre dalla diocesi. “Connettere, conoscere, concretizzare e contemplare” sono le quattro parole chiave del convegno, sintetizzate da don Andrea Forest, coordinatore del Tavolo.
L’obiettivo di questo percorso, ha sottolineato in apertura don Forest – che è anche delegato vescovile per la Pastorale sociale – è stato “un lavoro congiunto fra le diverse parti, ispirato dall’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, nel tentativo di far percepire attraverso lo strumento del dialogo la complessità del tema ‘sostenibilità’, nell’ottica di una interconnessione globale fra creato e azioni umane”. Don Forest si è soffermato sulle due lettere che il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, ha indirizzato alla diocesi nel settembre 2021 e nell’ottobre 2023, valorizzando di volta in volta le acquisizioni e le riflessioni maturate all’interno del Tavolo, in particolare “richiamare i valori di fondo della sostenibilità (grandi mete), riconoscendo i ‘piccoli passi’ graduali che è possibile mettere in atto con decisione e perseveranza”. Nel suo saluto mons. Pizziolo ha incoraggiato a promuovere “le buone pratiche della porta accanto”, ossia i tentativi ordinari e quotidiani di dare concretezza ai valori della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Fonte: Agensir