Avvenire di Calabria

Diocesi: Tursi-Lagonegro, domani il vescovo Vincenzo Orofino presenta l’agenda del prossimo anno pastorale

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Come i discepoli di Emmaus: in cammino, da Gerusalemme… a Gerusalemme”. Si intitola così l’Introduzione dell’Agenda diocesana che mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, presenta domani, sabato 16 settembre, alla comunità diocesana.

Nell’assemblea, in programma al Cinema di Francavilla in Sinni (Pz) a partire dalle 17, il presule indicherà il percorso pastorale, i processi avviati e le sfide che attendono il Popolo di Dio della diocesi lucana dei due mari per l’anno 2023/2024. Nel terzo anno del Cammino sinodale, vissuta la fase narrativa, si apre la fase sapienziale che ha il compito di preparare il terreno alla fase profetica, ovvero quella delle scelte operative, passo decisivo verso la conversione strutturale e permanente di tutta la Chiesa alla sinodalità, perché compia meglio la sua missione evangelizzatrice: “non si tratta di cogliere – scrive Orofino – cosa deve cambiare il mondo per avvicinarsi alla Chiesa”, ma “cosa la Chiesa deve cambiare per favorire l’incontro del Vangelo con il mondo”. 

Tra le sfide dell’anno pastorale che si apre, la formazione unitaria di tutti i cristiani “adulti”, “non laici da una parte e sacerdoti dall’altra ma insieme per portare avanti l’unica missione della Chiesa: annunciare il Vangelo del Regno in questo mondo che cambia”.

Gli altri obiettivi: “puntare sulla formazione d persone qualificate” che accompagnino a vivere la corresponsabilità nella vita parrocchiale” e “attuare un cammino cammino con i giovani che li aiuti a vedere in loro stessi e nelle figure degli educatori i veri protagonisti e promotori della pastorale e perché in famiglia, in parrocchia, nella strada, nei luoghi di svago e soprattutto nella scuola, possano essere amorevolmente custoditi in un contesto favorevole perché stimolante e propositivo”. Continua, intanto, la visita pastorale del vescovo, che si concluderà a dicembre 2024.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati