Portogallo: Braga, settimana della salute mentale promossa dalle Suore ospedaliere
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Il 18 luglio 1610 moriva a Porto Ercole uno dei protagonisti più affascinanti e controversi della pittura italiana del Seicento: Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. A più di 400 anni dalla sua scomparsa, le sue opere continuano a suscitare fra i ricercatori un interesse sempre più vivo e ad affascinare il mondo dell’arte e della cultura. E stasera, 18 luglio, alle 21, sul sagrato della basilica santuario di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa, ritorna Caravaggio a Siracusa, un evento che racconta il talento e la storia della permanenza di Michelangelo Merisi a Siracusa. L’iniziativa, ideata da Kairós, è promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale del turismo, dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dalla basilica santuario di Santa Lucia al Sepolcro, per ricordare Caravaggio nell’anniversario della sua scomparsa.
Ad introdurre la serata sarà il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione. L’attore Attilio Ierna darà vita a Caravaggio attraverso brani liberamente tratti dagli storici dell’arte Giovanni Pietro Bellori e Mario dal Bello, dal maestro Andrea Camilleri.
A Loredana Pitruzzello il compito di raccontare il percorso biografico che ha condotto Caravaggio fino a Siracusa. E poi dal sagrato ci si sposterà all’interno della basilica che custodisce una delle opere più suggestive: il Seppellimento di Santa Lucia. Un’opera cara alla città non solo perché è un capolavoro di struggente teatralità, ma anche perché parla di Lucia, patrona della città. I racconti saranno accompagnati dalle note di Händel, Bach, Verdi, De Wailly e Reicha, suonate dai maestri Luciano Maria Moricca, Michele Zocco e Sebastiano Emanuele. L’ingresso è gratuito.
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