Avvenire di Calabria

Diocesi: Siracusa, in sinergia tra la scuola e la parrocchia un campo di calcetto per l’Istituto Rizza

di Redazione Web

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“La parrocchia indirettamente si ripopola di giovani: 700 ragazzi nell’arco di una settimana saranno qui. Penso al volontariato nel servizio mensa anche per farli rendere conto delle problematiche che la società vive”. Nelle parole di don Massimo Di Natale, parroco della chiesa di San Tommaso al Pantheon, il senso della consegna simbolica del campo di calcetto all’Istituto superiore “Alessandro Rizza” di Siracusa. La parrocchia – si legge in una nota dell’arcidiocesi di Siracusa – , rispondendo ad una esigenza di una scuola del territorio, lo ha concesso a titolo gratuito per le attività didattiche di Scienze motorie e sportive. “Da tempo auspicavamo questo momento – ha detto don Massimo -. Grazie al dirigente prof. Pasquale Aloscari oggi un sogno diventa realtà. Interagiscono le tre agenzie formative: la famiglia, la scuola e la parrocchia. Noi ci impegniamo affinché i ragazzi possano crescere. Celebriamo la memoria del beato Pino Puglisi il quale con i giovani ha speso tutta la sua città nel centro Padre nostro a Palermo cercando di trarre il meglio da ciascuno di loro. Quando l’ho comunicato ai parrocchiani sono stati entusiasti. Penso al volontariato che potranno fare. Poi ci sono le scale che conducono in chiesa: la porta è sempre aperta e chi si sente potrà anche salire”.

Presenti i docenti di educazione fisica oltre agli studenti di alcune classi dell’istituto. “Sono molto contento. Questo è lo sport che piace ai ragazzi – ha detto il dirigente Pasquale Aloscari -. A me piace la sintonia con la parrocchia che è ben radicata sul territorio. Quasi il 50 per cento delle scuole in Sicilia non ha la palestra. Noi l’abbiamo, ma non è sufficiente per l’attività motoria degli studenti. Grazie alla Curia e all’arcivescovo che ha accolto l’iniziativa del parroco. Noi siamo una scuola di frontiera, quindi crediamo molto nelle sinergie che producono frutti per i nostri ragazzi”.

Fonte: Agensir

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