Avvenire di Calabria

Diocesi: Padova, centomila ragazzi nei gruppi di catechesi parrocchiali. Accolte 578 persone vulnerabili

di Redazione Web

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Circa centomila i ragazzi coinvolti nei gruppi di catechesi parrocchiali; accanto a loro 150mila genitori si sono messi in gioco nei gruppi di accompagnamento. E ancora cinquemila catechisti, duemila accompagnatori dei genitori, per un totale approssimativo di 500 mila ore di servizio volontario e gratuito per la catechesi. Questi alcuni dei numeri del Rapporto annuale, relativo all’anno 2022, della diocesi di Padova, che ha come titolo e riferimento biblico il versetto della Prima lettera di Pietro “Pronti a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in voi”, presentato stamani.

Se si guarda all’ambito della carità: sul piano dell’accoglienza si sono messe in gioco 85 parrocchie per un totale di 578 persone accolte (370 richiedenti asilo e 208 in altre situazioni di vulnerabilità); mentre sul fronte Caritas lo scorso anno sono stati 5.600 i beneficiari di progetti a cui si affiancano altri 3.660 beneficiari del progetto La carità nel tempo della fragilità (che ha accompagnato le conseguenze della pandemia); 20mila ore di volontariato per tremila volontari coinvolti. Senza dimenticare che Cucine economiche popolari hanno erogato 62.546 pasti, 4.214 docce, 2.140 prestazione sanitarie; mentre l’Associazione universale Sant’Antonio ha distribuito ottomila chili di pane.

Ampliando l’orizzonte, sono 457 i missionari di origine padovana nel mondo, 395 animatori missionari in diocesi accanto a 458 familiari di missionari attivi per le missioni. Numeri interessanti ruotano intorno alla formazione culturale e spirituale: dai 40mila visitatori del Museo diocesano e Battistero (con un netto incremento dopo la valorizzazione della proposta di vista a uno dei capolavori del Trecento padovano inseriti nel patrimonio Unesco); alle 2.800 presenze alle proposte della Fondazione Lanza, ai 25mila studenti coinvolti in servizi e proposte del Centro universitario, a cui si aggiungono 20.150 persone che hanno partecipato alle attività durante l’anno. Così pure Villa Immacolata, la Casa di spiritualità diocesana, ha registrato 13mila frequentatori, 65 proposte di formazione; mentre gli Scout hanno un bacino che coinvolge 4.706 ragazzi e 982 capi; l’Azione cattolica si attesta invece su 6.166 soci e 16mila persone coinvolte nelle proposte con un monte ore di volontariato di circa 740mila ore; e Noi associazione registra 54.963 tesserati. E non si possono dimenticare i 562 ospiti dell’Opera della Provvidenza e le 242 persone con disabilità che vengono seguite dall’Irpea.

Fonte: Agensir

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