Avvenire di Calabria

Diocesi: Milano, “Scegliere la pace”, il 23 settembre a Cornaredo giornata di testimonianze e festa con mons. Delpini

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Scegliere la pace. Un impegno personale, una prospettiva per tutti”: sabato 23 settembre al Centro sportivo “Pertini” di Cornaredo (via dello Sport, 70) è in programma, dalle 10 alle 17, una giornata di confronto, approfondimento e festa rivolta a obiettori in congedo, giovani del servizio civile e cittadini sensibili al tema della costruzione della pace. Nel pomeriggio l’intervento dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. “In un contesto segnato da guerre e instabilità politiche, anche nel cuore dell’Europa, l’iniziativa, organizzata da Caritas Ambrosiana insieme a Csi (Centro sportivo italiano), Fom (Fondazione oratori milanesi) e alla Pastorale giovanile, vuole valorizzare l’esperienza e i percorsi di quelle migliaia di ‘costruttori di pace’ che, prima con l’obiezione di coscienza e poi con il servizio civile, si sono impegnate in attività di gratuità e prossimità alle persone più fragili, contribuendo a costruire la cultura della non violenza”.

Nella mattinata sono previsti gli interventi di Francesco Vignarca (Rete italiana pace e disarmo) e Mao Valpiana (Movimento nonviolento), seguiti da una intervista tripla, a cura del giornalista di “Famiglia Cristiana” Alberto Chiara, a Guido Acquaviva, obiettore di coscienza, già funzionario dei Tribunali penali internazionali, Silvia Motta, opeatrice sociale, già volontaria Servizio civile ad Haiti, e Lorenzo Radice, sindaco di Legnano. A seguire tavoli di lavoro, l’intervento dell’arcivescovo alle 14.30 e momenti di musica e intrattenimento.

“Noi e le altre pastorali diocesane – spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, presentando l’iniziativa – siamo interessati a comprendere gli scenari odierni per aggiornare la cultura della non violenza, patrimonio della nostra storia. Intendiamo inoltre calibrare sempre meglio le azioni di pace che svolgiamo e sosteniamo in tanti luoghi di conflitto nel mondo e nelle nostre comunità locali, dove proviamo a gettare semi di fraternità e a creare durature condizioni di convivenza e riconciliazione”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati