Avvenire di Calabria

Diocesi: Lucca, stasera Del Grande presenta il volume “Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Il giornalista, scrittore e regista Gabriele Del Grande presenterà questa sera a Lucca il suo ultimo libro “Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa”. L’evento, ospitato dalle 21 nella Sala Mario Tobino di Palazzo Ducale, è promosso, in collaborazione con la Provincia di Lucca, dagli Uffici Caritas e missionario della diocesi di Lucca, come appuntamento di connessione tra l’Ottobre missionario e la rassegna legata alla Giornata mondiale dei poveri.

“Cento anni fa – viene ricordato in una nota della diocesi – non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell’umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei Paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi”. Il “secolo mobile” come dice l’autore “è il tentativo di scardinare quel dibattito (sull’immigrazione) in due mosse: da un lato inquadrando gli sbarchi nella prospettiva storica della progressiva illegalizzazione delle migrazioni non bianche che l’Europa persegue dai primi anni Ottanta; dall’altro chiedendosi, dati alla mano, se la liberalizzazione dei visti non sarebbe paradossalmente la più efficace delle soluzioni”.

Del Grande – prosegue la nota – nella sua narrazione sa essere puntiglioso come lo storico e avvincente come lo scrittore più maturo. Il libro è un viaggio nel tempo, dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle Ong a Lampedusa, e al capitolo conclusivo lancia “una proposta per fermare gli sbarchi e azzerare l’immigrazione illegale”. La sua storia – conclude la nota – ci apre gli occhi, ribalta le prospettive e in un momento storico come quello attuale dove tutto sembra essere regolato dai conflitti, dalla sopraffazione del più forte e da una logica assistenzialista, ci offre una via di fuga ove al centro c’è l’uomo e i suoi diritti.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: