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“San Vincenzo Grossi fu parroco zelante, sempre attento ai bisogni della sua gente, specialmente alle fragilità dei giovani. Per tutti spezzò con ardore il pane della Parola e divenne buon samaritano per i più bisognosi”. Così Papa Francesco durante l’omelia di canonizzazione del 18 ottobre 2015, per sottolineare la figura di un sacerdote che è stato pastore ed educatore, che ancora oggi è di esempio per le Figlie dell’oratorio. Le sorelle, ricorda “Il Cittadino” di Lodi, incarnano il carisma lasciato in eredità da San Vincenzo, vivendo la loro missione educativa nelle scuole e nelle parrocchie in Italia e in Sud America: “La via è aperta: bisogna andare” sono state le parole del santo fondatore prima della sua morte avvenuta il 7 novembre 1917. Domani, giovedì 7 novembre, sarà celebrata la solennità di San Vincenzo Grossi nella cappella della casa madre delle Figlie dell’oratorio (via Gorini 27) a Lodi. La liturgia eucaristica alle ore 18 sarà presieduta da mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi. Le sorelle apriranno le porte della loro casa a tutta la diocesi di Lodi, ai sacerdoti, alle famiglie e ai giovani destinatari della loro missione.
Fonte: Agensir