Avvenire di Calabria

Diocesi: Genova, 6 ottobre prima sessione dell’Inchiesta diocesana nella Causa di Beatificazione della Serva di Dio Antonietta Capelli

di Redazione Web

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Si aprirà il 6 ottobre la prima sessione dell’Inchiesta diocesana nella Causa di Beatificazione della Serva di Dio Antonietta Capelli, Fondatrice di due Istituti Religiosi, la Congregazione femminile di San Giovanni Battista e la Congregazione maschile di San Giovanni Battista Precursore.

Venerdì prossimo, infatti, presso la parrocchia di San Pio X si terrà la celebrazione dei Vespri e a seguire l’arcivescovo di Genova, padre Marco Tasca, presiederà l’importante appuntamento. Antonietta Capelli nacque a Milano il 23 settembre 1896 e mori a Passo di Treia il 13 luglio 1974 ma ebbe sempre stretti contatti con l’Arcidiocesi di Genova al punto di porre la Casa Madre della Congregazione femminile presso Villa Maria a Campomorone, donata dal Conte Ernesto Lombardo. Sempre a Genova, oltre a Villa Maria, le figlie spirituali della Capelli hanno un’altra residenza, Villa Campostano, che si trova nel territorio della Parrocchia di San Pio X.

Tale luogo è diventato celebre perché è stata l’ultima residenza del Cardinale Giuseppe Siri, quando divenne Arcivescovo emerito. “Antonietta Capelli – ha scritto il postulatore Emilio Artiglieri sul settimanale della diocesi di Genova, Il Cittadino – manifestò il suo carisma di organizzatrice e di fondatrice sia con riferimento agli ambiti della formazione e della cultura religiosa, per la quale predisponeva, in diverse parti d’Italia, incontri e conferenze di altissimo livello, in particolare per quanti fossero i più lontani dalla fede, sia riguardo alle vocazioni sacerdotali adulte e a quelle che presentassero difficoltà”.

“Proprio per non creare imbarazzo negli interlocutori provenienti da ambienti laici ed ostili alla Chiesa – ha aggiunto Artiglieri -, d’accordo con l’Autorità ecclesiastica, la Capelli volle che le sue congregate si presentassero senza i particolari segni esterni della consacrazione religiosa”. Inoltre “godette sempre nella sua multiforme opera, sotto diversi aspetti all’avanguardia, del sostegno dei Papi, da Pio XI a Pio XII, a Giovanni XXXIII, a Paolo VI, nonché di diversi Cardinali e Vescovi, e innanzitutto proprio del Cardinale Siri”.

Fonte: Agensir

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