Avvenire di Calabria

Diocesi: Cremona, sabato 19 ottobre al Cambonino la veglia missionaria con alcune voci dall’Africa

di Redazione Web

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Il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale “Andate e invitate al banchetto tutti” (cfr. Mt 22,9) sarà il cuore della veglia missionaria diocesana a Cremona in programma nella serata di sabato 19 ottobre, alle 21, nella chiesa di San Giuseppe, nel quartiere Cambonino. La serata si svilupperà attorno al continente africano, protagonista delle tre testimonianze che caratterizzeranno la prima parte della veglia. La prima – informa il sito diocesano – sarà di padre Andrea Facchetti, missionario saveriano originario di Viadana da diversi anni in Mozambico, dove è parroco di una comunità locale. Poi la voce di Caterina Ardigò, giovane di Soresina che riporterà la sua esperienza in Senegal dove, attraverso il servizio civile all’estero, opera con la Rete Caschi Bianchi. Infine, il resoconto dell’attività di volontariato e animazione di un gruppo di giovani (Martina Allevi, Chiara Raimondi, Martina Bonomi e Giulia Pedroni) che insieme a suor Giulia Fiorani ad agosto hanno trascorso due settimane in Camerun, a Ndoumbi, un villaggio a est di Yaounde, nella missione gestita dalle Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda. Seguirà un momento di preghiera a partire dal messaggio del Papa per la Giornata. Il sito della diocesi di Cremona informa anche che saranno diverse le iniziative di preghiera e sensibilizzazione sul tema missionario promosse da associazioni e parrocchie, anche grazie alla testimonianza di quanti vivono o hanno vissuto esperienze di missione. “Il mese di ottobre con le sue iniziative – spiega don Umberto Zanaboni, responsabile diocesano della pastorale missionaria – sono uno stimolo e un aiuto concreto ad aprirci ad altre Chiese, forse più povere di strutture delle nostre ma molto più giovani e più ricche di entusiasmo di carica spirituale. La diversità non è un ostacolo, ma fonte di ricchezza. Cos’è la missione se non l’aver sperimentato nella vita l’amore del Signore e l’urgenza di condividerlo? Se manca questo motore tutto il resto è un di più inventato dagli uomini di cui il tempo sta inesorabilmente cancellando ogni traccia”.

Fonte: Agensir

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