Avvenire di Calabria

Diocesi: Catania, mons. Renna ha presieduto una messa a un mese dalla morte dei tre agenti della casa circondariale di piazza Lanza

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Lavoravano alla manutenzione ordinaria dei fabbricati della casa circondariale di piazza Lanza a Catania i tre agenti morti un mese fa in un incidente sulla strada per Mineo e ricordati per il trigesimo sul luogo di lavoro con una messa presieduta dall’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna. Alla cerimonia erano presenti i parenti stretti dei tre poliziotti penitenziari Gianluca Barbanti, Giuseppe Spampinato e Piero Tatoli e tanti colleghi di lavoro accorsi per l’occasione, alcuni volontari impegnati a piazza Lanza e la squadra di detenuti che seguivano fedelmente gli agenti nei lavori di manutenzione.

A concelebrare con l’arcivescovo, il cappellano del carcere, don Antonio Giacona, e il segretario arcivescovile, don Nunzio Schilirò. È stato un ricordo particolare quello tenutosi nell’istituto penitenziario dove i tre agenti prestavano il loro servizio.

Lo ha evidenziato l’arcivescovo Renna, che ha anche sottolineato come “nel lavoro, soprattutto in questo lavoro particolare a volte duro e difficile, l’uomo metta in gioco tutto se stesso. E i nostri Gianluca Giuseppe e Pietro – ha aggiunto – si sono caratterizzati sempre per la loro umanità”. E rivolto ai detenuti che partecipavano nella squadra della Mof alle ristrutturazioni del fabbricato ha aggiunto: “Gianluca, Giuseppe e Pietro vi hanno lasciato il loro esempio di umanità, vi hanno guardati e vi sono stati vicini sempre con questa umanità”. Indirizzandosi ai familiari degli agenti defunti, l’arcivescovo ha affermato: “Sappiamo che il vostro dolore è così grande che solo Dio lo può capire e accogliere, ma sappiamo che questi vostri cari hanno vissuto da giusti”. Al termine della cerimonia un canto alla Vergine Maria, a cui i presenti hanno affidato le famiglie, e gli amici dei tre agenti e quanti vivono nell’istituto di piazza Lanza.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati