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Casa Madre della Misericordia, una delle tre strutture di social housing della Caritas della diocesi di Vicenza, apre le proprie porte ai cittadini. L’appuntamento è sabato 26 ottobre, dalle 10 alle 12, in via Vallazza 32 a Scaldaferro di Pozzoleone. Gli ospiti e gli operatori dell’Associazione Diakonia onlus, ente gestore dei servizi-segno della Caritas diocesana, aspettano i visitatori per condividere un momento di incontro e convivialità. “Sarà un’occasione per conoscere questa casa che, assieme a Casa Beato Claudio Granzotto a Vicenza e Casa San Giorgio a Quinto Vicentino, intende rispondere al bisogno di coloro che si trovano in temporanea difficoltà abitativa a causa di una precarietà economica e/o lavorativa, fornendo loro un alloggio e sostenendoli, ove necessario, con la predisposizione di percorsi per ritornare all’autonomia sociale e abitativa”, spiega il direttore di Caritas, don Enrico Pajarin.
Inaugurata il 23 giugno 2019, Casa Madre della Misericordia è composta da una zona giorno con cucina e una lavanderia comuni, e da 12 stanze, arredate con uno o due letti, che possono ospitare persone per sei mesi rinnovabili per ulteriori sei mesi (massimo un anno). “In tutte le strutture Caritas di social housing – spiega la referente del servizio, Carla Cabitza – le persone possono essere accolte se hanno un reddito (da lavoro o pensione) che garantisca loro il sostentamento e se, accompagnate dall’operatore, sono in grado di definire un progetto concreto di autonomia abitativa realizzabile nei 12 mesi di accoglienza”. Durante la permanenza si prendono cura degli ambienti, e compartecipano alle spese di gestione della struttura stessa.
L’iniziativa “Porte aperte” rientra nell’ambito del progetto “C.A.S.A. – Cammini di autonomia attraverso il sostegno abitativo”, sostenuto dal Fondo Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.
Fonte: Agensir