Avvenire di Calabria

Cuba: Amnesty International “preoccupata” per diritti umani, “chiari modelli repressivi limitano la libertà religiosa”

di Redazione Web

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Amnesty International si dice “molto preoccupata” per la situazione dei diritti umani a Cuba in generale – e in particolare per quelli di espressione e associazione – in una nuova pubblicazione dedicata all’isola caraibica, presentata ieri. La ricercatrice regionale dell’ong per i Caraibi, la cubana Johanna Cilano, ha spiegato all’agenzia Efe che la situazione a Cuba è “preoccupante” a causa della “mancanza di canali per esprimere le preoccupazioni da parte dei dissidenti”, e per l’impossibilità, da parte dei cittadini di “rivendicare i diritti sociali” in un contesto di “deterioramento delle condizioni economiche” e della persistenza di “modelli repressivi”. A questo proposito, l’attivista ha sottolineato la “riluttanza” del Governo cubano a qualsiasi raccomandazione sui diritti umani, in particolare sui diritti civili e politici, da parte di organizzazioni multilaterali e Ong internazionali. A destare “grande preoccupazione” sono anche iniziative legislative, come l’approvazione del nuovo Codice penale e della Legge sulla comunicazione sociale, che secondo Amnesty international è destinata a limitare l’esercizio dei diritti umani sociali e politici, sanciti dalla Costituzione del 2019, come quelli di associazione e manifestazione. Cilano ha anche sottolineato l’impossibilità di esercitare la libertà di stampa, mentre “chiari modelli repressivi” limitano la libertà religiosa, la cui intensità varia nel tempo e tra le diverse fedi. In tale contesto, Amnesty International ha lanciato il libro “Immagini di ribellione”, che raccoglie una commovente selezione delle oltre 21.000 lettere e disegni di sostegno globale inviati a Luis Manuel Otero Alcántara, artista cubano e prigioniero di coscienza. Al centro di questo lavoro ci sono le storie di cinque persone designate come prigionieri di coscienza da Amnesty International, i cui racconti personali, si legge nella nota dell’ong, “sono una potente testimonianza della lotta per la giustizia e la libertà in un contesto di crescente repressione”. Questo libro fa parte della campagna #CubaSinRepresión. Il libro è disponibile in inglese e spagnolo in formato digitale liberamente accessibile sul sito web cubasinrepresion.org.

Fonte: Agensir

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