Avvenire di Calabria

Convegno dedicato alla Venerabile Suor Brigida Maria Postorino

L’appuntamento è alla Casa della Solidarietà “P. Rotatore”

di Redazione Web

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Fu lei a fondare a Catona l’Istituto delle Figlie di Maria Immacolata

Domani giovedì 16 maggio alle ore 18:30 si terrà presso il salone della Casa della Solidarietà “P. Rotatore” il convegno dedicato alla Venerabile Suor Brigida Maria Postorino.


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Con il coordinamento del Diacono Enzo Petrolino, interverranno don Francesco Siclari, parroco della parrocchia San Dionigi di Catona, Suor Scolastica Sestito, Superiora dell’Istituto Immacolatine di Catona. L’introduzione a cura di don Maurizio Demetrio, vicario zonale e parroco della parrocchia Maria della Misericordia di Salice Calabro e gli interventi di suor Loretana Grosso, di Angela Latella e della professoressa Gabriella Gangemi.

La sua storia e il legame con Catona

La Venerabile Serva di Dio Brigida Maria Postorino è nata a Catona il 19 novembre 1865. A nove entrò a far parte della Pia Unione delle Figlie di Maria. Conseguita la licenza e l’abilitazione all’insegnamento, cominciò a istruire i ragazzi disagiati e poveri del vicinato. Il 6 novembre 1898 con altre otto Figlie di Maria, della cui Pia Unione era diventata intanto presidente, diede vita all’Istituto delle Figlie di Maria Immacolata. Nominata Superiora, si prodigò con le consorelle per la formazione spirituale dei giovani. E per l’accoglienza degli organi e degli emarginati.


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Dal 1898 al 1908 l’Istituto aprì dieci case religiose. Il terremoto che colpì Reggio e Messina il 28 dicembre 1908 causò la morte di ventiquattro suore e novizie. Insieme alla distruzione delle dieci case dell’Istituto. La stessa Venerabile Serva di Dio Brigida Maria Postorino perse i genitori. Non si abbatté e si dedicò alla ripresa della Congregazione. Il 27 gennaio 1909 fu ricevuta da papa San Pio X che le offrì aiuti e la promessa del riconoscimento dell’Istituto. Nel novembre del 1921 offrì sé stessa e le sue sofferenze interiori e fisiche a Gesù come vittima d’amore. Nella casa di Frascati trascorse gli ultimi anni della sua vita. Morì il 30 marzo 1960.

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