Avvenire di Calabria

Dal 18 al 20 settembre a Vibo Valentia tre giorni di riflessioni, dialoghi e proposte per un rinnovamento legislativo contro la ‘ndrangheta e la corruzione

Dalla Chiesa alla comunità, insieme contro il malaffare: arriva in Calabria “Contromafiecorruzione” di Libera

Fra le figure di riferimento prese a modello delle lotta alle mafie anche papa Francesco e l'indimenticato sacerdote reggino don Italo Calabrò

di Redazione Web

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La Calabria ospiterà l’edizione 2024 di Contromafiecorruzione, organizzata dall’associazione Libera. L’evento, che si terrà dal 18 al 20 ottobre presso la Scuola di Polizia di Vibo Valentia, sarà un momento di riflessione, dialogo e proposta per ribadire l'importanza della rete sociale contro la 'ndrangheta e rinnovare i percorsi di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione.

Contromafiecorruzione: perché in Calabria

Tre giorni di riflessione, incontri e lavori di gruppo per una nuova proposta di rinnovamento dei percorsi, dei linguaggi e degli strumenti legislativi nella lotta alle mafie e alla corruzione. Contromafiecorruzione in Calabria nasce con l'obiettivo di denunciare la presenza e la potenza criminale ed economica della 'ndrangheta.


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«Contromafiecorruzione in Calabria – spiega Libera – nasce dall'esigenza di accendere i riflettori e denunciare la potenza criminale ed economica dell'‘ndrangheta, capace di affrontare le sfide e i cambiamenti imposti dalla modernità globale rimanendo uguale a se stessa, un'organizzazione criminale che nel contempo ha mantenuto forti radici nel territorio d'origine che, secondo alcune importanti inchieste più o meno recenti, rimane 'cuore pulsante' o 'roccaforte' del suo potere».

Confronto e dialogo per raccontare anche il buono che avanza

Libera sottolinea come sia errato pensare che la Calabria sia una terra immobile e piegata solo alla ‘ndrangheta: «Sbaglia però – è detto ancora nella nota – chi pensa che la Calabria sia una terra immobile, dominata solo dall'oppressiva presenza della 'ndrangheta, dal fatalismo e dal familismo amorale. La storia è piena di esempi concreti di donne e uomini che, anche a costo della loro vita, hanno lottato e tentano di renderla un posto migliore».


PER APPROFONDIRE: Dieci anni fa papa Francesco in Calabria: «La ‘ndrangheta è il male. I mafiosi sono scomunicati»


L'iniziativa nasce anche per creare un momento di confronto e dialogo che coinvolga l'intero Paese, raccontando le esperienze positive realizzate e analizzando i problemi che ancora persistono. Lo scopo è rimettere al centro dell'azione politica e sociale il tema del contrasto alle mafie e alla corruzione.

Il programma della tre giorni

Alla tre giorni, che sarà aperta da Luigi Ciotti, parteciperanno magistrati, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell'associazionismo e della Chiesa, oltre ai sindacati. L'inizio dei lavori è previsto per venerdì 18 ottobre nel pomeriggio con l'intervento di Luigi Ciotti. Sabato 19 e domenica 20 ottobre si terranno vari panel di approfondimento su temi fondamentali come il ruolo dell’educazione e dei movimenti nella costruzione di una contronarrazione della Calabria, la violenza e l’organizzazione delle donne nella ‘ndrangheta e la loro ricerca di strade di liberazione.

La Chiesa con la 'ndrangheta: ricordando don Italo Calabrò

Si discuterà anche delle economie criminali e delle possibilità di liberarsi da queste influenze per costruire un’economia etica, e del ruolo della Chiesa nel contrasto alla ‘ndrangheta, con un riferimento speciale alla figura di don Italo Calabrò e a papa Francesco. Infine, uno dei panel sarà dedicato alle migrazioni, considerate non solo come crisi ma anche come opportunità, esplorando le porte del Mediterraneo e i “modelli” di sviluppo che possono emergere in questo contesto.

Una proposta per il futuro

«Le tre giornate di Contromafiecorruzione – spiega ancora Libera – sono una proposta di impegno e di lavoro per tutti coloro, singoli e associati, istituzioni e associazioni che non si rassegnano allo strapotere della criminalità mafiosa e della corruttela, ma cercano ogni giorno, spesso lontano dalla ribalta, di porre un argine civile e democratico alla barbarie e alla violenza».


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L'evento vuole essere non solo un momento di incontro, ma anche un’opportunità per riflettere sul contesto attuale, caratterizzato dalla crisi del tradizionale welfare e dall'inefficacia dei diritti sanciti dalla Costituzione. In un periodo in cui la cultura dell'illegalità alimenta il potere delle mafie e della corruzione, Contromafiecorruzione intende approfondire la situazione del territorio calabrese e offrire maggiori strumenti di azione per il futuro.

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