Avvenire di Calabria

Consiglio d’Europa: carceri sovraffollate. Reati più comuni: violenza e droga. Molti gli stranieri e i giovani, le donne sono il 5%

di Redazione Web

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Stando al rapporto del Consiglio d’Europa sulla situazione dei penitenziari in Europa “i Paesi con i tassi di carcerazione più alti sono stati Turchia (408 detenuti ogni 100.000 abitanti), Georgia (256), Azerbaigian (244), Repubblica Moldova (242), Ungheria (211), Polonia (194), Slovacchia (183), Albania (179), Repubblica Ceca (176), Lituania (174) e Lettonia (172). Altri Paesi con tassi di incarcerazione elevati sono stati Montenegro (168), Serbia (162), Estonia (151) e Macedonia del Nord (142)”.
“Per il secondo anno consecutivo, il tasso complessivo della popolazione carceraria europea è leggermente cresciuto. Questo potrebbe essere ancora un effetto di ripresa rispetto alla riduzione sperimentata durante gli anni della pandemia di Covid-19, a causa del calo dei crimini offline durante i blocchi, del rilascio di prigionieri in alcuni Paesi e di una diminuzione dell’attività della giustizia penale”. Comunque “il persistere del sovraffollamento rimane una sfida importante per molte amministrazioni penitenziarie”, afferma Marcelo Aebi, capo del gruppo di ricerca Space dell’Università di Losanna.
“I reati violenti e legati alla droga rappresentano più della metà dei principali reati per i quali i detenuti europei stanno scontando pene detentive. I reati di droga sono il reato più comune (19% della popolazione condannata), seguiti da omicidio e tentato omicidio (13%), furto (12%), reati sessuali (8,9%), rapina (7,7%) e aggressione e percosse (6,7%)”.
In media, il 27% dei detenuti nelle carceri europee “erano stranieri, sebbene con significative disparità tra i Paesi”. Le amministrazioni penitenziarie con la più alta percentuale di stranieri sono state Lussemburgo (78%), Svizzera (71%), Grecia (57%), Cipro (55%), Austria (51%), Catalogna (Spagna) (49%), Malta (49%).
Al 31 gennaio 2023, l’età media dei detenuti negli istituti penali europei è rimasta pari a 38 anni. Le età medie più basse sono state osservate in Bulgaria (33), Svezia (34), Francia (35) e Danimarca (35), mentre quelle più alte sono state riscontrate in Serbia (50), Georgia (44), Italia (43), Portogallo (41) e Spagna (41). Di tutti i detenuti, il 14% aveva un’età compresa tra 18 e 25 anni, il 68% tra 26 e 49 anni, il 15% tra 50 e 64 anni e il 3% aveva 65 anni o più.
La stragrande maggioranza della popolazione carceraria era costituita da uomini: le donne rappresentavano solo il 5% dei detenuti.

Fonte: Agensir

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