Avvenire di Calabria

Concluso il VII Congresso regionale di riabilitazione cardiologica

Ancora una volta ha offerto la possibilità di un vero e proprio aggiornamento professionale sul tema

di Redazione Web

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La mortalità e la disabilità legate alle malattie cardiovascolari restano sempre molto elevate

Partecipazione numerosa e contenuti dall’alto valore scientifico al Congresso regionale di Riabilitazione cardiologica. I dati emersi dalla tre giorni di studio all’Hotel Excelsior certificano la piena riuscita della settima edizione che ha visto relatori di primissimo piano arrivati da tutta Italia. L’evento ha visto impegnata nella veste di presidente la dottoressa Bruna Miserrafiti, vicepresidente nazionale Aicpr, nonché responsabile del reparto di Riabilitazione cardiologica all’ospedale “Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo”.



Il congresso ha offerto la possibilità di un vero e proprio aggiornamento professionale in campo cardiologico. Una necessità avvertita da tutti gli operatori che, a vario titolo, sono impegnati nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Nell’arco della tre giorni sono stati proposti nove simposi tematici. Fattori di rischio cardiovascolari, nuovi orizzonti, strategie terapeutiche e interventistiche vecchie e nuove. E poi: riabilitazione cardiologica dopo intervento di cardiochirurgia, non solo cuore, scompenso cardiaco, cardiologia riabilitativa e preventiva, equipe multidisciplinare, trattamenti e strategie diagnostiche.

Il punto sul Congresso di riabilitazione cardiologica

«Sono veramente soddisfatta – ha detto la dottoressa Miserrafiti – dell’andamento dei lavori di questa settima edizione del nostro congresso regionale. I cui risultati sono perfettamente in linea con quelli ottenuti nelle precedenti edizioni. Nell’occasione è stata riproposta con alto indice di gradimento, la collaudata intelaiatura organizzativa messa a punto negli anni scorsi».

Il congresso, infatti, ha avuto inizio con un mini-corso dedicato anche quest’anno alla elettrocardiografia con particolare riguardo alle complicanze elettrocardiografi che nel paziente dopo cardiochirurgia. A seguire ci sono state le varie sessioni nelle quali sono stati attenzionati tanti temi di interesse riabilitativo e preventivo.


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«Nonostante la continua evoluzione tecnologica - ha aggiunto la vicepresidente nazionale Aicpr - i risultati positivi della ricerca farmacologica e le metodiche diagnostiche sempre più raffinate, la mortalità e la disabilità legate alle malattie cardiovascolari restano sempre molto elevate nel mondo e in Italia. Soprattutto per questo motivo continuiamo a proporre percorsi di aggiornamento che si dimostrano strumenti efficaci nel travaso di conoscenze ed esperienze. Ringrazio i colleghi relatori, i colleghi medici e quanti hanno partecipato al congresso, contribuendo alla sua piena riuscita. Un risultato straordinario che condivido col dottore Nicola Cosentino, la cui collaborazione è sempre preziosa».

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