Avvenire di Calabria

L'iniziativa si è svolta dal 21 al 28 luglio presso la parrocchia di Santa Croce in Santa Venere: coinvolti oltre 40 bambini e ragazzi

Santa Venere, concluso il Grest 2024: un vero “Via Vai”

Una settimana di giochi e formazione per i giovani della parrocchia di Santa Croce

di Redazione Web

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Il Grest 2024 si è svolto dal 21 al 28 luglio presso la parrocchia di Santa Croce in Santa Venere, coinvolgendo oltre 40 bambini e ragazzi e 17 animatori in un'esperienza educativa e ludica.

"Via Vai..." a Santa Venere per il Grest 2024

Si è concluso il Grest 2024, svolto dal 21 al 28 luglio, nella parrocchia di Santa Croce in Santa Venere.

Oltre 40 i bambini e i ragazzi iscritti, dai 5 ai 14 anni; 17 gli animatori che si sono formati e impegnati per realizzare il Grest ed offrire, in modo del tutto gratuito, una settimana di giochi, di attività e laboratori.


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"ViaVai, mi indicherai il sentiero della vita", è il titolo del Grest di quest’anno e ha avuto come obiettivo quello di aiutare i bambini e i ragazzi a comprendere che la vita è un grande movimento, un gran via vai appunto, in cui noi siamo costantemente in cammino.

Dentro questo via vai di parole, di persone, di strade che il mondo ci offre rischiamo di confonderci e di perderci, ecco perché siamo invitati a riconoscere che siamo parte di un cammino più grande in cui Qualcuno può indicarci il sentiero della vita. E questo qualcuno è Gesù. Egli conosce la strada e se decidiamo di seguirlo diventerà il nostro compagno di viaggio, anzi una guida sicura che ci conduce passo passo alla meta.

Un viaggio con Dante

Un personaggio davvero speciale ha accompagnato i partecipanti in questi giorni: Dante Alighieri. Con lui e Virgilio abbiamo attraversato i “luoghi” ultraterreni. «Siamo passati prima dall’Inferno dove abbiamo incontrato alcuni dannati che ci hanno spiegato come mai si trovano lì, per poi andare al Purgatorio dove abbiamo incontrato altre anime, beate perché mancava poco alla loro purificazione, fino a raggiungere il Paradiso dove lì ad attenderci abbiamo trovato Beatrice, Maria e San Francesco», raccontano i protagonisti.


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Ogni giorno, dopo la preghiera e la scenetta iniziale, seguivano i giochi a squadre e un’attività di gruppo collegata al tema della giornata con un messaggio utile per il cammino. Avvincente è stata la caccia al tesoro di sabato svoltasi, come ogni anno, nell’area attrezzata del “Casello”, e la Santa Messa conclusiva animata dai grestini pieni di entusiasmo e desiderosi di scoprire quale squadra si è aggiudicata il primo posto, quello riservato alla squadra più compatta e leale, più educata e sportiva.

Una comunità unita

Un Grest che ha visto la partecipazione di bambini e ragazzi provenienti dalle diverse frazioni che costituiscono la comunità parrocchiale, ma anche alcuni bambini e ragazzi che si trovano sull’altopiano per le vacanze estive e che hanno scelto di vivere con noi questa settimana.


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Tanti gli animatori, giovanissimi e giovani dai 15 ai 20 anni, che si sono messi in gioco e hanno collaborato insieme, cercando di vivere il proposito di essere “animatori sempre”, non solo durante il Grest. Una sfida per la loro giovane età, perché si tratta di assumere lo stile dell’animatore parrocchiale che, fondamentalmente, è lo stile di Gesù.

Un augurio speciale

L’augurio per i bambini, i ragazzi e gli animatori è quello di poter pronunciare le stesse parole di Dante, quando alla fine del suo viaggio esclama: «Mi sentivo una persona nuova, più buona, più matura e più comprensiva. Ero finalmente pronto a tornare alla vita di tutti i giorni e vivere secondo gli insegnamenti appresi in questo viaggio. Sentivo un profondo senso di gratitudine verso Dio, verso l'Amore che muove il sole e le altre stelle».

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