Avvenire di Calabria

L'evento è stato organizzato dal Conservatorio di Musica "Francesco Cilea"

Reggio Calabria, concerto al Seminario Pio XI: un ponte tra arte, fede e città

Il rettore, don Simone Gatto: «Importanti le sinergie, ci fanno sentire parte integrante della comunità»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Un evento musicale al Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria ha unito arte, fede e comunità, evidenziando il ruolo fondamentale della bellezza e della cultura come ponte tra le diverse realtà della città.

Concerto al Seminario Pio XI di Reggio Calabria: musica e fede contro le guerre

Martedì 29 ottobre, le mura del Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria hanno ospitato un evento che ha unito musica, arte e fede. Il concerto, organizzato dal Conservatorio "Francesco Cilea", ha offerto alla città un'esperienza coinvolgente, sottolineando l'importanza della collaborazione tra realtà che promuovono la cultura e la bellezza.



Il rettore, don Simone Vittorio Gatto, nel suo intervento, ha sottolineato il valore di questa sinergia: «Il Seminario non è un luogo isolato, ma un cuore pulsante della città. Aprire le nostre porte significa condividere un patrimonio culturale inestimabile e sentirci parte integrante della comunità».


PER APPROFONDIRE: Un pellegrinaggio tra fede e storia: il Seminario Pio XI a Serra San Bruno e Pizzo


Il rettore ha poi richiamato le emozioni suscitate dal brano Sarajevo, un potente monito sulla necessità di coltivare l'arte e la bellezza per contrastare la violenza e la guerra. «Se togliamo all'uomo la musica, la poesia, la bellezza – ha affermato don Gatto – ciò che resta è il dramma, la sofferenza, la distruzione».

Giovani, tra musica, fede e speranza

Il direttore del Conservatorio, professore Francesco Romano, ha a sua volta sottolineato il ruolo fondamentale dei giovani in questo percorso: «Dove c'è un giovane che cerca la propria strada, sia essa la fede o la musica, lì c'è un luogo di crescita e di speranza. Il Seminario e il Conservatorio sono due di questi luoghi, aperti al futuro».



Il concerto è stato un'occasione per riflettere sul profondo legame tra arte e spiritualità, dimostrando che la musica ha il potere di unire le persone e di trasmettere emozioni universali. Un evento che ha arricchito la vita culturale della città e che ha confermato l'importanza di continuare a costruire ponti tra le diverse realtà del territorio.

Articoli Correlati