Avvenire di Calabria

Comunicazione: Di Battista (Copercom), “il Comitato deve continuare ad essere il luogo di congiunzione delle associazioni in un incontro che apre strade creative”

di Redazione Web

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“Il Copecom è e deve continuare ad essere il luogo di congiunzione delle associazioni che qui si incontrano dando vita ad un incontro continuo. C’è chi ci crede di più o di meno; e il ‘di meno’ dipende dal fatto che non c’è stata ancora la giusta interazione”. Lo ha affermato Stefano Di Battista, presidente del Copercom, nel corso dell’incontro su “Fare rete per conoscersi, progettare insieme per crescere” che ha visto radunati, in presenza e in collegamento, oggi a Roma presidenti e delegati delle 29 associazioni che fanno parte del Coordinamento.
Quella odierna è l’ultima riunione del mandato triennale di Di Battista che ha annunciato che “il 10 dicembre si terrà a Roma l’assemblea elettiva alla presenza del segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, con inizio alle 10”. Nel corso della mattinata Di Battista, che ha espresso disponibilità per nuovo mandato alla presidenza del Copercom, ha ricapitolato il percorso fatto in questi anni, specialmente per quanto riguardo la “progettazione dal punto di vista educativo e sociale”, aspetto sul quale il Comitato ha fortemente investito. E alcuni risultati sono stati illustrati del corso della riunione. In questo solco – ha affermato – “il Copercom ha mostrato che quando le associazioni si incontrano e scoprono di poter fare un cammino comune, si aprono strade creative”.
Lo ha confermato Cristina Tugnoli, progettista sociale, che in questi anni ha accompagnato le realtà aderenti al Copercom nella progettazione sociale. Il Comitato – ha osservato – “in questo percorso è stato dentro la rete di associazioni e ha contribuito a dare origine ad altre reti”. “Per me – ha aggiunto – il Copercom è come un ponte” il cui compito è quello di “facilitare la nascita di relazione profonde, di significato”. Chiudendo il suo intervento Tugnoli indicato alcuni punti fondamentali per proseguire il cammino: “Creare dinamiche generative, condividere, custodire reciprocamente quello che viene fatto e continuare ad accompagnare le realtà sui diversi fronti d’impegno”.

Fonte: Agensir

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