Avvenire di Calabria

I "casi" di Roghudi e San Lorenzo nelle parole del parroco don Giovanni Zampaglione

Comuni alle urne il 3 e 4 ottobre, le attese delle comunità locali

di Francesco Chindemi

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Comuni alle urne il 3 e 4 ottobre prossimi. Sono tante le attese delle piccole comunità locali, anche alla luce dei tanti progetti avviati o da completare. Come nel caso dei centri del basso ionio reggino di Roghudi e San Lorenzo, le cui parrocchie, rispettivamente, di Maria Santissima Annunziata-San Nicola di Bari e della Santissima Trinità sono rette dal parroco don Giovanni Zampaglione.

Comuni alle urne il 3 e 4 ottobre, Roghudi

Roghudi, in questi anni, è  stato arricchito dalla presenza delle suore della Fraternità Shalom fortemente voluta proprio da don Giovanni Zampaglione. Assieme al parroco, le suore sono vicine alla gente e aggregano tante persone. Rimane da completare un'opera  che tutta la comunità aspetta da  tantissimi anni: la chiesa. «Speriamo che in tempi brevi (magari prima delle elezioni) venga consegnata la chiesa alla comunità tutta», afferma don Giovanni Zampaglione.


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Comuni al voto, c'è anche San Lorenzo

Un capitolo a parte, in vista della  tornata elettorale  merita San Lorenzo. «Il  mio riferimento - ci dice don Giovanni Zampaglione - è in maniera particolare su Marina di San Lorenzo». Ai futuri candidati a sindaco, il sacerdote chiede di «ascoltare la voce dei cittadini per la risoluzione dei loro  problemi». 

Il ringraziamento al commissario prefettizio

Don Giovanni Zampaglione coglie l’occasione per ringraziare il commissario prefettizio Eugenio Barillà.«Sin dal suo insediamento non si è mai risparmiato e continua a non risparmiarsi per venire incontro alle tante problematiche della gente. Dall’acqua, alla spazzatura, alla pulizia di spiaggia e cimiteri, oltre alla manutenzione».    

L'invito ai cittadini: «esprimete un voto libero»

San Lorenzo è un comune vastissimo e «molto difficile da governare» aggiunge il parroco. Inoltre è in dissesto da anni. In vista delle elezioni, ormai prossime, don Giovanni Zampaglione si rivolge ai cittadini. Il suo invito è ad «aprire gli occhi, esprimendo un voto libero per  il bene della comunità  senza farsi ingannare da facili promesse o programmi che non verranno realizzati».

Dinnanzi ai problemi del quotidiano, il parroco diventa spesso un punto di riferimento per i cittadini. «Da quando sono parroco di questa comunità (soprattutto durante il periodo estivo) – afferma del resto don Zampaglione –  tantissime persone vengono a lamentarsi  continuamente su alcune problematiche (acqua , spazzatura  e pulizia della spiaggia). Spesso mi sono fatto "portavoce" presso il commissario  con il quale da subito, devo ammettere, si è creato da un ottimo rapporto di fiducia e comunicazione». 

Ai futuri amministratori: «San Lorenzo merita tanta attenzione»

Il sacerdote è convinto di un fatto: «San Lorenzo è un bel paese che non merita la maglia nera, anzi merita tanta attenzione e rispetto da parte di tutti. Anche perché – aggiunge – durante il periodo estivo è pieno di villeggianti e tantissimi turisti». Da qui la richiesta alla futura amministrazione: «chiedo tanta attenzione ai bisogni della gente e la invito a stare in mezzo e con essa. Se ci sarà collaborazione reciproca, così come impegno e passione, allora sarà la vera vittoria, ma di tutti».

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