Avvenire di Calabria

Completato il restauro della statua della Madonna di Arasì

La processione di ritorno tra le vie del centro abitato fino alla chiesa parrocchiale

di Redazione Web

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L'emozionante cerimonia nel borgo collinare reggino alla presenza del Sindaco

La statua della Madonna Maria Santissima Assunta di Arasì torna a casa. Nei giorni scorsi nel borgo, la processione della statua tra le vie del centro abitato fino alla chiesa parrocchiale Santa Maria del Popolo.


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Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha raccolto l'invito del parroco don Giuseppe Bagnato. E del Comitato promotore, guidato dal presidente Santo Spinella, a presenziare all'evento che ha segnato il rientro della statua in chiesa della statua. Interessata negli ultimi mesi da un meticoloso lavoro di restauro. Operato da un team di esperti guidato dalla funzionaria della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria Maria Cristina Schiavone.

La processione della statua, affidata ai portatori che l'hanno accompagnata a braccia fino in chiesa, e la successiva celebrazione eucaristica solenne, sono state allietate dalle note del Complesso Bandistico "A. Santamaura" Città di Ortì, diretto dal Maestro Roberto Caridi. E dai canti del Coro parrocchiale "Nuove Speranze" di Arasì diretto dalla Maestra Claudia Marra.

Il commento del sindaco Falcomatà

«È stato un momento emozionante - ha commentato il sindaco Giuseppe Falcomatà a margine della processione - una di quelle giornata che contribuisce a celebrare l'identità profonda della nostra città. Rinsaldandone i valori più autentici ed esaltando quel senso di comunità che nei borghi collinari e nei quartieri è fondato sull'appartenenza. e sull'orgoglio delle tradizioni».


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«Voglio ringraziare il parroco don Giuseppe Bagnato, il Comitato promotore, il Console onorario Giuseppe Polimeni e tutta la comunità di Arasì. Non solo per la straordinaria opera che ha consentito il restauro ed il ritorno a casa della statua della Madonna, ma anche per la bellissima manifestazione. Di alto valore civico oltre che religioso, che ha allietato il borgo ed i tanti cittadini che vi risiedono o che lo frequentano durante il periodo estivo».

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