Avvenire di Calabria

Colombia: governo risponde ai vescovi e si dice disposto a tornare al tavolo di dialogo con Eln. Anche l’Onu chiede di riprendere i negoziati

di Redazione Web

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In una lettera indirizzata al presidente, al vicepresidente e al segretario generale della Conferenza episcopale colombiana (Cec), la delegazione del Governo colombiano che segue i colloqui con la guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale, ha espresso ai vescovi la volontà di proseguire nei colloqui, bloccati da settimane, dopo il mancato rinnovo del cessate-il-fuoco e i successivi attentati del gruppo armato contro varie postazioni dell’Esercito. La comunicazione, il cui contenuto è stato diffuso ieri dalla Cec, è arrivata il 25 settembre, due giorni dopo il messaggio diffuso dai vescovi, in cui si chiedeva al Governo nazionale e all’Eln di sbloccare i colloqui per rispondere al grido di tante comunità del Paese che si trovano nel mezzo dello scontro “e non possono sopportare altri spargimenti di sangue”.

“Siamo immensamente grati per il vostro accorato appello a continuare il dialogo di pace e ci impegniamo a farlo… Rimaniamo anche impegnati e fiduciosi in questo percorso, pronti a sederci di nuovo al tavolo, a risolvere le difficoltà attraverso il dialogo, a recuperare il cessate il fuoco e la partecipazione della società alla pace”, si legge nella lettera firmata dalla delegazione governativa. Nella lettera si esprime anche gratitudine alla Chiesa per il sostegno dato alla ricerca della pace nell’“accompagnamento quotidiano e costante del processo, sia nei momenti di progresso che di difficoltà”.

Nel frattempo, ieri, anche dalle Nazioni Unite è arrivato un appello alla ripresa dei colloqui. “Confidiamo che le due parti facciano ciò che devono per tornare al tavolo, prendere decisioni importanti per andare avanti, prendere decisioni come il caso del cessate il fuoco bilaterale. Purtroppo, abbiamo visto che nelle ultime due settimane ci sono stati molti più morti che in un anno durante il cessate il fuoco. L’invito è di pensare alla società colombiana, alle comunità, e di sedersi di nuovo al tavolo”, ha dichiarato Carlos Ruiz Massieu, capo della Missione di Verifica delle Nazioni Unite in Colombia.

Fonte: Agensir

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