Avvenire di Calabria

Coldiretti: la mela è la regina delle varietà a tavola

Esistono circa 1400 varietà di questo frutto amato dagli italiani

di Redazione Web

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Sul podio nella Giornata della Biodiversità celebrata questa settimana

È la mela la regina della biodiversità sulle tavole degli italiani con quasi 1400 varietà, davanti alle pesche, con circa 1300, e alle pere che sono più di 600. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti che, in occasione della giornata mondiale della biodiversità celebrata questa settimana, ha stilato la top five delle specie più presenti nelle abitudini di consumo dei cittadini. Al quarto posto ci sono le ciliegie che vantano oltre 500 varietà, subito davanti alle fragole, che sono poco sotto il mezzo migliaio.


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Numeri che confermano il ruolo dell’Italia di leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente. L’Italia vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo qui, secondo l’analisi Coldiretti su dati Cbd.

Non solo la mela ricchezza della natura italiana

Dai Sigilli ai mercati contadini. Un primato garantito dalla costante opera degli agricoltori italiani che hanno salvato dall’estinzione tante varietà che altrimenti sarebbero state abbandonate. Un esempio sono i Sigilli di Campagna Amica la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. Ma anche i mercati degli agricoltori promossi dalla Coldiretti in tutta Italia hanno contribuito alla sopravvivenza di molte varietà, garantendo loro uno sbocco commerciale senza il quale non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione.


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A pesare sulla biodiversità tricolore ci sono però gli effetti dei cambiamenti climatici che oltre a maltempo e siccità hanno favorito nel nostro Paese la diffusione di insetti e organismi alieni che hanno causato danni per oltre un miliardo di euro nelle campagne, proprio a partire dai frutteti.

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