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Sono arrivati nella rosa dei finalisti del premio Lux del Parlamento europeo cinque pellicole: “Animal”, della regista greca Sofia Exarchou, “Dahomey”, del regista francese Mati Diop, “Flow”, del regista lettone Gints Zilbalodis, “Intercepted”, della regista ucraino-canadese Oksana Karpovych, e “Julie Keeps Quiet”, del regista belga Leonardo van Dijl. “Il cinema europeo riflette le sfide e le speranze della nostra società”, ha sottolineato la vicepresidente del Parlamento europeo Sabine Verheyen, che ha così spiegato: “I finalisti di quest’anno, ognuno nella sua forma distinta, mettono in mostra la ricca varietà del mondo del cinema. Offrono prospettive potenti su questioni urgenti come i diritti delle donne, il cambiamento climatico, la nostra storia e la guerra in Ucraina. Scrivono conversazioni importanti e ci invitano a vedere il mondo attraverso lenti diverse”. A decretare il vincitore del premio Lux saranno i cittadini dell’Ue e gli eurodeputati: è attiva infatti, dal 18 settembre, la piattaforma luxaward-rating.europarl.europa.eu per votare i film nominati. C’è tempo per esprimersi fino ad aprile 2025. Il vincitore sarà annunciato ad aprile 2025 durante una cerimonia al Parlamento europeo a Bruxelles, alla presenza dei rappresentanti dei film finalisti. Nei mesi a venire proiezioni e dibattiti sui film saranno organizzati dal Parlamento insieme ai deputati.
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