Avvenire di Calabria

Chiese Triveneto: Zelarino, domani il primo convegno del Servizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili

di Redazione Web

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“Uso e abuso della rete. Prevenire e tutelare: quali strategie educative?” è il tema del primo convegno regionale promosso dal Servizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (Srtm) della regione ecclesiastica Triveneto, in programma domani dalle 9.30 alle 16.30 al Centro Card. Urbani di Zelarino (Ve). Il Servizio si è costituito cinque anni fa, nell’ottobre del 2019, in risposta alle esigenze delle singole diocesi e alle Linee guida emanate dalla Conferenza episcopale italiana e dalla Conferenza italiana superiori maggiori, il 24 giugno 2019.
Presieduto dal vescovo di Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello, e coordinato in questi anni da don Gottfried Ugolini, presbitero e psicologo della diocesi di Bolzano-Bressanone, il Servizio è composto dai referenti diocesani dei Servizi diocesani per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili; da alcuni rappresentanti dei religiosi e delle religiose, e da operatori ed esperti in ambito pedagogico, giuridico (penale e canonico) e comunicativo.
In questi cinque anni l’attività del Servizio si è orientata nell’attuazione delle Linee guida nazionali, nel sostegno ai neonati Servizi diocesani, nella formazione degli operatori pastorali. Il convegno regionale, occasione di formazione e approfondimento per le équipe diocesane e gli operatori pastorali, ha focalizzato l’attenzione sull’universo della rete, spesso ambiente e strumento di abusi: come utilizzare in modo sano la rete? Quali attenzioni nella comunicazione digitale? Quali possibilità per un uso corretto degli strumenti e come tutelarsi e tutelare le persone più vulnerabili? Quale approccio educativo? Sono alcune delle domande che faranno da traccia ai relatori. Ad inaugurare i lavori il vescovo Pavanello, un momento di preghiera e il saluto di Christian Crocetta, vicedirettore per gli affari giuridici e istituzionali dello Iusve di Venezia. Seguiranno relazioni di esperti su cui lavoreranno poi i partecipanti in forma di workshop.
Interverranno don Giovanni Fasoli, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Pedagogia della realtà virtuale, Cyber-psicologia e new-media communication allo Iusve; Mauro Berti, già responsabile Ufficio indagini pedofilia del Cosc (Centro operativo per la sicurezza cibernetica) della Polizia di Stato di Trento e attualmente docente di Cyber crime al corso di Laurea in psicologia clinico-giuridica e al Master universitario in criminologia allo Iusve; Marco Rondonotti, docente di tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento all’Università Cattolica. La giornata si concluderà con un momento di sintesi e una restituzione assembleare insieme ai relatori.
Partecipazione su invito da parte dei referenti delle 15 diocesi della Regione ecclesiastica del Triveneto. Ogni diocesi può partecipare con un massimo di 12 delegati. Particolarmente invitati membri dei Servizi diocesani e responsabili del Centro di ascolto, vescovi, vicari generali, rettori dei seminari, responsabili/le responsabili delle associazioni e dei movimenti, Usmi e Cism, responsabili degli uffici pastorali.

Fonte: Agensir

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