Avvenire di Calabria

Chef Filippo Cogliandro in Sicilia per L’Arca Onlus

In occasione di una cena di beneficenza anche la promozione del territorio reggino

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

I proventi della cena saranno devoluti al centro diurno dove operano i ragazzi: La Casa di Stefy

È la volta della Sicilia per Chef Filippo Cogliandro che prosegue nella sua opera di “ambasciatore” dei prodotti identitari della Città Metropolitana di Reggio Calabria.



Un doppio impegno per lo chef reggino che porta a Filici di Paolino Scibetta a Cammarata, in provincia di Agrigento, la sua interpretazione dei prodotti per una iniziativa sociale organizzata dall’associazione L'Arca Onlus. Ed è stata proprio l’associazione a volere Filippo Cogliandro quale mentore dei ragazzi, unici e speciali, che sotto l’attenta guida dello chef hanno servito gli ospiti della cena di beneficenza. Tra cui il sindaco di Cammarata, Giuseppe Mangiapane, il sindaco di San Giovanni Gemini, Dino Zimbardo e il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, con alcuni membri delle loro amministrazioni. Un successo di inclusione e solidarietà.

I proventi della cena saranno devoluti a La Casa di Stefy. Il centro diurno dove i ragazzi “speciali” possono svolgere tanti laboratori. Come quello di ceramica e di cucina. Filippo Cogliandro ha dimostrato ancora una volta di essere lo “chef dal cuore d’oro”. Come definito dalla stampa siciliana. Presente anche la giornalista Food&Beverage, Irene Catarella, autrice della recensione sullo chef, che ha voluto omaggiarlo delle sue ultime pubblicazioni.

L'emozione di Chef Cogliandro

«Torno a Reggio arricchito e col cuore pieno gioia – ha affermato Cogliandro – per l’affetto col quale sono stato accolto. Per aver conosciuto la splendida realtà che è L’Arca onlus, che aiuta i ragazzi più deboli. E ha dato vita alla cooperativa sociale Santa Maria di Gesù. Attraverso la quale vende ottimi prodotti il cui ricavato viene usato per finanziare le attività dell’associazione. E per essere riuscito, ancora una volta, a portare fuori dai nostri confini regionali, come era stato per Firenze, i prodotti del territorio. E la nostra cucina sempre apprezzatissima».


PER APPROFONDIRE: Attendiamoci: un’estate ricca di formazione e crescita personale per giovani e adulti


«Sono dell’idea – prosegue lo chef - che il bello e il buono della nostra terra non vada raccontato tra noi ma debba essere veicolato nel resto d’Italia. Italia che oggi inizia a scoprirci. A scoprire quanto di eccezionale esista alle nostre latitudini. E a giudicare dalle presenze estive in città, questo sta avvenendo. Nel mio piccolo, proseguirò su questa strada. Intrapresa ormai da tanti anni, che mi ha portato a promuovere Reggio anche attraverso le telecamere del Tg2, per Eat Parade».

Articoli Correlati