Avvenire di Calabria

Catona ospita il festival “I teatri del sacro. Il sacro ci tocca”

Due mesi di appuntamenti tra spettacoli, mostre e presentazione di libri

di Redazione Web

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La kermesse vede la collaborazione della parrocchia San Dionigi e dell’Associazione Agave

Quest’anno a Catona l’Associazione Culturale Agave in partnership con la parrocchia San Dionigi realizza la prima edizione del Festival “I teatri del sacro. Il sacro ci tocca”.


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Ogni vita è teatro del sacro, ogni arte la rappresenta, il sacro ci tocca perché ogni vita è sacra. Questo pensiero ha portato la parrocchia San Dionigi di Catona e l’Associazione Agave ad organizzare questi appuntamenti.

San Francesco apre la prima edizione dei "I teatri del sacro"

Il primo, uno spettacolo che sta facendo sold out da mesi in tutta Italia e per la prima volta al sud: Fra’ - San Francesco la superstar di Dio di e con Giovanni Scifoni, il 20 luglio al Catonateatro. «Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali?». È questa la domanda che si pone l’attore Giovanni Scifoni nel suo spettacolo Fra’. San Francesco, la superstar del medioevo. Il lavoro, scritto e interpretato da Scifoni con la regia di Francesco Brandi, nasce per gli 800 anni del Presepe di Greccio e affronta la figura di Francesco in un monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco. E percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte. Dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature.

Gli appuntamenti di luglio

Il 24 luglio alle ore 20.45 in piazza chiesa a Catona, ad ingresso gratuito, la Commedia musicale “Il giovane padre Pio” a cura del Laboratorio teatrale parrocchiale “G. Allegrino” della Parrocchia Sant’Aurelio Vescovo di Arghillà. Lo spettacolo racconta la vicenda, poco conosciuta al grande pubblico, del giovane fra’ Pio che, all’età di 22 anni, è costretto a tornare nel suo paese di origine, Pietrelcina, per motivi di salute. Sette anni segnati da episodi che risultano assai attuali: la famiglia, l’emigrazione, i pregiudizi, la guerra, i presunti complotti tra uomini di Chiesa. Ma anche la malattia, le tentazioni, le stimmate, la vita spirituale, il rapporto con Dio. Quattordici canzoni accompagnano i dialoghi e arricchiscono la storia di ritmi e atmosfere sonore, alternando il genere di pop melodico alla musica etnico-popolare.

Il 28 luglio “Sacra in Jazz”, sempre in piazza Chiesa, ingresso gratuito, da un’idea di Santi Scarcella e don Mario Mesolella. Scarcella prova ad unire in un solo concerto due anime fede e jazz. Lo stile è una piena fusione di Mondi musicali, dal classico al jazz e contemporaneo senza la necessità di scindere il tutto. Il repertorio rivisita in chiave jazzistica i brani della tradizione liturgico-cattolica e non solo.

Libri e mostre chiudono la kermesse ad agosto

Il 2 agosto ci sarà la presentazione del libro “Il Dio dello stretto” di Vins Gallico alla presenza dell’autore.


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Dal 26 al 5 agosto mostra pittorica “Il sacro e l’umano”. Nella sala dell’oratorio “Carlo Acutis” della parrocchia sarà possibile ammirare l’arte del Matteo Curcio. Definito il “pittore della luce” ha messo la sua firma a rappresentazioni sacre e profane in molte chiese e santuari della Calabria. Le sue opere sono state pubblicate su enciclopedie d’arte internazionali e importanti riviste e hanno partecipato a premi internazionali importanti come ArteSalerno con Vittorio Sgarbi.

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