Avvenire di Calabria

Dai big nazionali ai leader di partito locali, fino ai rappresentanti della società civile prestati alla politica. Tanti i nomi in campo che ambiscono ad uno scranno a Strasburgo

Elezioni, la Calabria pronta a “sbarcare” in Europa

Tra appelli al voto e alla corresponsabilità, ecco come i calabresi si preparano ad affrontare l'appuntamento alle urne di sabato e domenica prossimi

di Redazione Web

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Dopodomani, sabato 8 giugno seggi aperti per le elezioni europee. Anche i calabresi, così come gli altri cittadini italiani, saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti al parlamento europeo. Già da oggi in alcuni Paesi d'Europa sono iniziate le operazioni di voto. Ma come si esprime la preferenza? Chi potrebbe essere eletto? Scopriamolo insieme.

Elezioni europee, quando si vota

Da oggi i cittadini di tutta Europa sono chiamati alle urne. In Italia, in particolare, si voterà nelle giornate di sabato 8 (tra le 14 e le 22) e domenica 9 (dalle 7 alle 23). Lo spoglio dei voti inizierà a partire delle 23 della stessa domenica.

Come si vota

Come stabilito dalla legge elettorale europea, il sistema utilizzato da tutti i Paesi membri dell'Unione è il proporzionale, che assicura alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ottenuti.


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In Italia viene utilizzato il voto di preferenza, che permette agli elettori di segnare fino a un massimo di tre preferenze nella stessa lista, purché i candidati scelti siano di sesso diverso. Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio elettorale con la scheda elettorale e un documento d'identità valido.

Elezioni europee, chi sono i candidati calabresi

Sono tanti i nomi noti che compaiono nelle liste elettorali della circoscrizione Sud che comprende oltre alla Calabria anche Campania, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Molise.

A volersi ritagliare un ruolo da protagonista in questa competizione è in particolare la reggina Giusi Princi. Forza Italia punta parecchio sulla vicepresidente della giunta regionale della Calabria. Entrata alla Cittadella da "tecnico", è pronta adesso a misurarsi con l'elettorato, anche in prospettiva futura. Darà manforte manforte al capolista, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Un ritorno sulla scena politica è quello, invece, di Mimmo Lucano ex sindaco di Riace, capolista dell'alleanza Verdi Sinistra. In lista con lui, anche Maria Pia Funaro, ex vice-sindaca di Cosenza che ha lasciato il Pd per aderire al progetto di Fratoianni e Bonelli.


PER APPROFONDIRE: Elezioni europee: associazioni Locride, «diritto/dovere di voto per una partecipazione democratica attiva»


Sotto il simbolo dei dem, assieme alla capolista Lucia Annunziata, al sindaco di Bari Antonio Decaro, alla vicepresidente uscente dell'Europarlamento Pina Picierno e al giornalista Sandro Ruotolo, c'è Jasmine Cristallo, catanzarese, ex leader delle sardine.


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La Lega, che propone come capolista il generale Roberto Vannacci, si affida alla deputata cosentina Simona Loizzo. In lista anche il presidente catanzarese del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso. In campo con Giorgia Meloni che guiderà la lista di Fratelli d'Italia, oltre all'europarlamentare uscente Denis Nesci, la consigliera regionale Luciana De Francesco.

Un altro calabrese in cima alla lista è l'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico, economista e docente universitario originario di Scala Coeli (Cosenza), guiderà gli aspiranti europarlamentari del M5S per la circoscrizione Sud. La regola dei due mandati ha invece impedito la ricandidatura dell'unica uscente, Laura Ferrara.

Azione schiera il segretario regionale Francesco De Nisi, attuale consigliere regionale. Altra curiosità per la lista "Sud chiama Nord" di Cateno De Luca, anche il Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, toscano ma assessore regionale all'ambiente nella precedente legislatura.

A Reggio Calabria corre anche il consigliere comunale Massimo Ripepi, in corsa con Alternativa Popolare, il movimento del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. C’è anche Sara Scarpulla tra i candidati calabresi alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Mamma di Matteo Vinci, il biologo assassinato dalla ‘ndrangheta con un’autobomba nell’aprile del 2018, la Scarpulla corre con la lista del giornalista Michele Santoro, Pace Terra Dignità. 

Chi viene eletto?

In tutto 720 gli eurodeputati che saranno eletti, 15 in più rispetto allo scorso mandato per la ridistribuzione dei seggi legata alla Brexit. Il nostro Paese eleggerà 76 rappresentanti del Parlamento europeo.

I candidati saranno eletti in un unico collegio nazionale e i seggi saranno così distribuiti: 20 seggi alla circoscrizione Nord-Ovest; 15 alla circoscrizione Nord-Est; 15 alla circoscrizione Centro; 18 alla circoscrizione Sud; 8 alla circoscrizione Isole. Potranno eleggere parlamentari solo quelle liste che supereranno la soglia di sbarramento del 4% dei voti validi espressi al livello nazionale.

Cosa succede se viene eletto un candidato che non andrà in Europa?

Sono molti i politici, soprattutto fra i leader dei grandi partiti, che si sono candidati per le elezioni europee di domenica dicendo da subito di non essere intenzionati ad andare a Strasburgo e a Bruxelles, a cominciare dalle premier Giorgia Meloni e dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.

Se risulteranno eletti, e il loro seggio resterà dunque vacante, subentrerà il candidato che nella stessa lista e circoscrizione segue immediatamente in graduatoria l’ultimo eletto.
Se un candidato risulterà eletto invece in più circoscrizioni, e accetterà l’elezione, dovrà indicare dove intende considerarsi eletto e lì sarà proclamato: nelle altre circoscrizioni subentrerà il primo dei non eletti.

Un appello al voto è un appello alla corresponsabilità

Come non mai in quest'ultimo mese di campagna elettorale si sono rinnovati gli appelli al voto anche da parte del mondo della Chiesa. In Calabria, in particolare, molti presuli e sacerdoti hanno indirizzato delle proprie missive alle rispettive comunità, ma anche ai politici impegnati nella tornata elettorale non solo per le europee, ma anche per il rinnovo di molti consigli comunali.

Tra gli appelli anche quello della Conferenza episcopale italiana che, in occasione dell'ultima riunione della sessione primaverile, ha riservato una riflessione proprio sulle europee e il contributo dei cristiani al voto.

In quella sede, i vescovi della Calabria hanno rinnovato l'invito rivolto a tutti i cristiani e «soprattutto ai giovani, ad andare al voto». Nella loro esortazione, l'invito a «reagire alla tentazione della rassegnazione e dell’astensionismo», per «sognare operativamente insieme un’Europa che sia casa comune di giustizia e di pace».

Dalla Calabria, «l'Europa che vogliamo»

Tra le lettere aperte circolate in questi giorni, c'è anche quella di don Giacomo Panizza, presidente della Comunità Progetto Sud. È indirizzata a tutte le candidate e i candidati, di ogni schieramento politico, che prenderanno parte alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno.

Il sacerdote bresciano che ha eletto la Calabria non solo come terra di missione, ma anche casa in cui vivere, richiama l’attenzione sull’importanza di questa tornata elettorale, sottolineando come «il voto per l’Europa ritrova nuovamente la Calabria. E viceversa». Con un verbo determinato e plurale, il sacerdote declina l’Europa, la Calabria, la Calabria sociale che «vogliamo».

In particolare, il presidente di Progetto Sud ha espresso un forte desiderio di vedere una regione «istituzionale e politica» che «non abbia paura» di collaborare attivamente con la società e, in particolare, «con i suoi giovani».


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«Alleandoci al meglio possiamo dare più dignità al lavoro esistente, ad aumentare quello che ancora ci manca e quello tantissimo che saremo chiamati a inventarci», scrive ancora nella sua missiva, Panizza. Un altro tema cruciale - a suo dire - è la sanità.

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