Avvenire di Calabria

Bolivia: la città di Cobjia inondata, oltre 2.300 persone senza alloggio. Al Sir l’appello alla solidarietà del vescovo Coter

di Redazione Web

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La città appare in gran parte sott’acqua, come si può constatare dal video che il vescovo Coter ha fatto dall’aereo e ha inviato al Sir. A Cobija, il livello dell’acqua del fiume Acre ha superato il record storico di inondazione, raggiungendo i 15,83 metri, a causa delle piogge torrenziali di questi giorni, lasciando, secondo quanto riferisce al Sir mons. Coter, “17 quartieri della città sott’acqua e presumibilmente circa 3.500 persone senza casa, anche se i dati ufficiali parlano ancora di 2.300 persone. Circa 600 sono ospitati dal Comune, gli altri in strutture private, in alcuni casi anche da parrocchie e Caritas. Al momento le persone chiedono aiuto per creare mense e centri per distribuzione di generi alimentari Probabilmente utilizzeranno farmaci per le infezioni causate da acqua contaminata, zanzare, infezioni della pelle”.

Secondo i dati ufficiali, sono state colpite anche le comunità rivierasche di Bajo Acre, Bajo Virtudes e Belmonte.

“Tutti i centri d’accoglienza, le palestre, sono pieni per accogliere le vittime, coloro che hanno parenti li stanno portando a casa loro, anche le parrocchie stanno diventando rifugi, ci sono persone sparse ovunque. Molti hanno perso tutto”, ha riferito al sito della Conferenza episcopale boliviana padre Elías Chiripi.



Fonte: Agensir

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