Avvenire di Calabria

Oggi 22 maggio, il mondo celebra la Giornata Internazionale per la Biodiversità

Biodiversità, una carta vincente per la Calabria

La Calabria, con la più grande riserva in Italia, contribuisce a far si che il nostro Paese sia leader in Europa

di Redazione Web

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Oggi 22 maggio, il mondo celebra la Giornata Internazionale per la Biodiversità (Idb), un evento che commemora l’adozione del testo della Convenzione sulla diversità biologica (Cbd) del 22 maggio 1992. Questa giornata offre un’opportunità unica per promuovere il sostegno alla Convenzione, ai suoi protocolli e ai relativi quadri d’azione.

Il tema della Giornata internazionale per la Biodiversità: «Essere parte del piano»

Quest’anno, sotto il tema «Essere parte del Piano», la Giornata internazionale per la Biodiversità 2024 è un invito all’azione rivolto a tutte le parti interessate per fermare e invertire la perdita di biodiversità. Ciò significa sostenere l’attuazione del quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal, noto anche come il Piano per la Biodiversità, che offre opportunità di cooperazione e partenariato tra diversi attori.


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Governi, popolazioni indigene, comunità locali, organizzazioni non governative, legislatori, imprese e individui, hanno tutti un ruolo importante da svolgere e sono incoraggiati a mostrare in che modo sostengono l’attuazione del Piano per la Biodiversità.


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L’Idb 2024 coincide con due riunioni cruciali degli organi sussidiari della Convenzione sulla diversità biologica, entrambe a Nairobi: la XXVI riunione dell’organismo sussidiario sulla consulenza scientifica, tecnica e tecnologica (SBSTTA) appena conclusa e il IV incontro dell’Organo Sussidiario sull’Attuazione (SBI), in programma dal 21 al 29 maggio. A Palermo, invece, si conclude oggi il Forum Nazionale della Biodiversità.

Biodiversità, in Calabria un valore aggiunto

La Calabria è ricca di biodiversità e distintività, ha la più grande riserva in Italia, circa il trenta per cento di quella complessiva in Europa. Secondo Coldiretti, la regione in punta di Stivale contribuirebbe a far si che l’Italia sia leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente.

L'Italia vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia. Un patrimonio  - è l'allarme di Coldiretti  -costantemente a rischio. Un capitale, culturale, ambientale ed economico che va tutelato rispetto ai pericoli che vengono dagli effetti dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo, ma anche dall’omologazione e dalla standardizzazione delle produzioni a livello internazionale che, nell’ultimo secolo, hanno causato la scomparsa di tre frutti su quattro.

Una rete a sostegno della biodiversità

In Calabria ci sono 453 agriturismi, 54 città e strade dei cibi e del vino, 40 tra produzioni Dop, Igp e vini e 270 prodotti tradizionali censiti dal Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare.

I 22 “Sigilli” in Calabria sono poi la valorizzazione della biodiversità. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che – sottolinea la Coldiretti – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie, una mappa del tesoro che è alla portata di tutti.


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La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – sottolinea la Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole. Investire sulla distintività – conclude la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutto questo ha già contribuito ad  innescare un processo di rilancio potente a cui va aggiunta la valorizzazione delle aree interne, alcune ancora poco conosciute, ma che sono di straordinaria bellezza. La Calabria ha tutte le carte in regola: agricoltori e allevatori continueranno a fare la loro parte.

Calabria, una proposta per immergersi nella biodiversità: il Cammino di San Francesco di Paola

a cura di Angelina Marcelli - associazione “Il Cammino di San Francesco di Paola”

Chiunque arrivi in Calabria, anche per la prima volta, non può far a meno di notare come l’identità culturale e religiosa di questa terra sia strettamente legata alla figura di San Francesco di Paola. I segni che ha lasciato, piccoli e grandi, sparsi lungo il territorio, sono stati veri e propri richiami per l’ideazione del Cammino, che altro non è che una sorta di "biografia su mappa", perché composta dalla ricostruzione dei viaggi storicamente compiuti dal Patrono della Calabria. Il progetto è molto ambizioso, giacché i viaggi da tracciare sono sei.

Ogni viaggio, con le sue motivazioni e con i suoi protagonisti, rappresenta un capitolo della lunga vita di Francesco Martolilla, un umile frate con la vocazione di eremita che finì i suoi giorni in Francia, alla corte del re più potente dell’epoca.

Un'esperienza unica alla scoperta della natura e della spiritualità

Inaugurato nel 2017, ha già regalato a migliaia di camminatori un’esperienza indimenticabile, un viaggio escursionistico, culturale e spirituale forgiato sulla memoria storica e sulle tradizioni locali. Rispettando i requisiti di qualità, il Cammino di San Francesco di Paola ha ottenuto il riconoscimento dal “Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo” (2017) ed è stato inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia.

Il Ministero del Turismo lo ha recentemente inserito nel Catalogo dei Cammini Religiosi e il Touring Club Italiano ha assegnato alla via del Giovane la Certificazione di qualità “Percorsi e Cammini” nel marzo del 2023. Il Cammino è stato studiato per essere percorso a piedi, a cavallo o anche in bici (alcuni tratti sono molto faticosi e tecnici a causa delle forti pendenze e del fondo sconnesso).

Come mettersi in cammino

Chi volesse mettersi in viaggio non deve fare altro che acquistare la credenziale e scegliere se organizzarsi autonomamente oppure aggregarsi a uno dei tanti cammini organizzati dall’associazione. Nel primo caso, attraverso il sito www.ilcamminodisanfrancesco.it sarà possibile reperire informazioni logistiche per contattare le strutture di accoglienza. Per ogni fine tappa sono stati selezionati alloggi situati nei centri storici e attività di ristorazione che si sono distinte per la proposta gastronomica genuina e semplice. Si possono anche scaricare le tracce gps o l’applicazione.


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Chi vuole percorrere la Via del Giovane e la Via dell’Eremita può anche acquistare la guida ufficiale, pubblicata con Terre di mezzo editore. Per i cammini organizzati, invece, l’Associazione mette a disposizione le guide escursionistiche e provvede a tutti gli aspetti organizzativi. Bisogna munirsi della credenziale, che rappresenta il “passaporto del pellegrino” e che dà accesso alle strutture di accoglienza preposte lungo l’itinerario. In ogni luogo dove viene ospitato si riceverà un timbro, fino al completamento del cammino. Sarà la credenziale a certificare il compimento del percorso (almeno 3 tappe) e il diritto a ricevere il Testimonium di avvenuto pellegrinaggio una volta raggiunto uno dei Santuari di San Francesco.

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