Avvenire di Calabria

Beni culturali: Parma, domani un pomeriggio di “Spiritualità nella lentezza” nella chiesa di San Francesco del Prato

di Redazione Web

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La parabola storico artistica della chiesa di San Francesco del Prato incontra il Festival della Lentezza: il piazzale della chiesa di San Francesco del Prato e i suoi spazi diventano, infatti, un palcoscenico diffuso, luoghi di contaminazione reciproca, di cultura e di comunità dove vivere momenti per riflettere insieme. Futuro è la parola chiave dell’edizione del decennale del Festival come lo è per la chiesa di San Francesco: “La nostalgia del futuro” è il tema scelto quest’anno unendo in un percorso ideale incontri, presentazioni di libri, laboratori, spettacoli, concerti, mostre e attività creative ed esperienziali per grandi e piccoli che si intrecciano in un luogo simbolo di rinascita grazie ad una grande opera di restauro collettiva. Domani, domenica 9 giugno, San Francesco del Prato offrirà un pomeriggio di “Spiritualità nella lentezza”: dalle 15,30 alle 19,30 la grande chiesa sarà animata da un clima di preghiera, in collaborazione tra i frati e dai volontari di San Francesco, con le sorelle di Maria Stella del Mattino e con i giovani della Pastorale universitaria di Parma. Accanto al ricco e movimentato programma delle piazze e dei borghi limitrofi, in San Francesco del Prato ci sarà la possibilità di sostare tra canti, silenzio, preghiera e ascolto di pagine bibliche, per rallentare un po’ e riconnettersi in modo semplice e consapevole al proprio presente e futuro. Un momento di riflessione, immersi in un luogo che passo dopo passo sta tornando alla luce. Anche durante i giorni del Festival e fino al 30 giugno si può vivere l’esperienza eccezionale di un viaggio “Sotto il cielo dipinto di stelle”: speciali visite guidate “in quota” conducono i visitatori sul ponteggio del cantiere di restauro per ammirare da un punto di vista unico i ritrovati affreschi dell’abside della chiesa, in particolari che è impossibile vedere da lontano, fino a giungere al vertice della volta stellata.

Fonte: Agensir

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