L’uso strumentale dell’immagine della Madre di Polsi è sacrilegio
In una nota dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali della diocesi di Locri, viene espresso il rammarico del vescovo Francesco Oliva dopo i fatti di Rosarno: «Occorre prendere atto che si è sviluppata una cultura mafiosa che va combattuta»