Gli ospiti del progetto Sai in visita alla Biblioteca De Nava
I ragazzi frequentano un corso di formazione e visitano anche strutture presenti sul territorio Nell’ambito
Un’anima inquieta che porta in sé i segni di una calabresità vigorosa e allo stesso tempo sofferta
“Alvaro pubblico e privato” è il titolo della nuova mostra alla Biblioteca De Nava. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito degli Incontri d’Autunno in Biblioteca promossi congiuntamente dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla Biblioteca Pietro De Nava, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria.
Questo giovedì 31 ottobre alle ore 16,45 sarà inaugurata presso la Villetta De Nava la piccola mostra libraria e fotografica sul tema “Alvaro pubblico e privato” con fotografie della collezione di Giuseppe Diaco. Con la quale ci si propone di rendere ancora una volta omaggio al grande romanziere (Vent'anni, L'età breve), novelliere (Gente in Aspromonte) poeta (Poesie in grigioverde) e giornalista (collaboratore del periodico Il Mondo di G. Amendola, corrispondente e fondatore del Sindacato nazionale scrittori), nato a San Luca il 15 aprile 1895 e morto a Roma l’11 giugno del 1956.
Alla cerimonia di inaugurazione della mostra con il saluto delle autorità e l’intervento della dottoressa Daniela Neri, responsabile della Biblioteca Pietro De Nava e del dottor Stefano Iorfida, Presidente della Associazione Anassilaos seguirà l’intervento della professoressa Francesca Neri, studiosa di letteratura con una conversazione sulla figura dello scrittore reggino e calabrese. Introdurrà e condurrà la dottoressa Daniela Scuncia, responsabile Anassilaos.
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L’iniziativa acquista particolare rilievo perché per l’occasione sarà visitabile presso la Villetta De Nava la Sala dedicata ad Alvaro che raccoglie e conserva lo studio dello scrittore: i mobili, i quadri e soprattutto la ricca biblioteca. Uno strumento prezioso per conoscere le letture e gli scrittori prediletti dall’autore e quindi i suoi gusti letterari. E consente quasi di entrare nell’intimità e nell’anima di un protagonista della letteratura italiana del Novecento ed insieme calabrese. Un’anima inquieta che porta in sé i segni di una calabresità vigorosa e allo stesso tempo sofferta.
I ragazzi frequentano un corso di formazione e visitano anche strutture presenti sul territorio Nell’ambito
Ogni settimana la Biblioteca ospiterà genitori, nonni, tate con bambini da 0 a 6 anni
«Tra i primi a parlare della necessità che dalla Calabria partisse una riscossa di carattere
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