Avvenire di Calabria

Migliaia di studenti calabresi hanno questa mattina varcato i cancelli degli istituti di ogni ordine e grado

È suonata la prima campanella anche per gli studenti calabresi

I messaggi di augurio e incitamento del mondo istituzionale: «Ragazzi studiate per il bene vostro e della nostra terra»

di Redazione Web

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Qualcuno ha già iniziato nei giorni scorsi, nel rispetto dell'autonomia scolastica. La maggior parte, invece, ha varcato questa mattina i cancelli di scuola. È iniziato così ufficialmente anche per gli alunni della Calabria il nuovo anno scolastico 2023/2024.

Gli studenti della Calabria che hanno iniziato il nuovo anno scolastico sono in tutto 254.495. Tra le cinque province della regione quella con la popolazione studentesca più numerosa è Cosenza dove hanno varcato la soglia degli istituti in 88.959; seguono Reggio Calabria con 73.298 ragazzi iscritti e Catanzaro con 46.504. Chiudono Crotone e Vibo rispettivamente con 24.490 e 21.244 alunni.

L'inizio del nuovo anno, come sempre, coincide con i messaggi di auguri agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ma anche con una riflessione sull'importanza del ruolo della scuola non solo per la didattica, ma anche nella formazione delle coscienze. In particolare, nei contesti difficili e degradati, dove l'istituzione scolastica può rappresentare un punto di riferimento dal punto di vista sociale e un baluardo di legalità.

Iunti (direttore dell'Usr Calabria): «Scuola vero laboratorio per una metamorfosi collettiva»

«La scuola - ha detto il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti, rivolgendosi ai ragazzi ed a tutto il personale scolastico - si configura come il vero laboratorio per una metamorfosi collettiva; il luogo ideale dove le idee, i sogni, le speranze possono incanalarsi in un progetto condiviso di umanizzazione che riporti al centro la relazione educativa come autentica strategia per generare un pensiero nuovo, alimentato dal rispetto per l'altro e da uno spirito di giustizia e di equità».

«La Calabria reclama da tempo - ha aggiunto Iunti - una nuova considerazione che le può derivare solo dalla riduzione del gap esistente con le regioni del Nord nel campo dei risultati di apprendimento e dall'ampliamento delle possibilità dei giovani di trovare nei luoghi natii spazi di realizzazione personale. Dinanzi ai cambiamenti e alle difficoltà, ciò che deve sostenere l'impegno di tutti noi è la passione per la scuola quale luogo di incontro in cui si apprende ad esercitare la propria democrazia culturale scoprendo la realtà attraverso la mediazione educativa delle discipline; dove apprendere a coniugare emozioni e razionalità, spazi di libertà e di possibilità realizzative nel rispetto e nell'accettazione dell'altro».

Gli auguri del vice presidente e delegata all'Istruzione della Regione Calabria Giusi Princi

«Miei cari ragazzi, oggi è un giorno speciale, un giorno che apre le porte a nuove opportunità, conoscenze e esperienze che vi accompagneranno per il resto della vostra vita. In questo sempre significativo giorno, desidero rivolgervi un caloroso augurio di buon inizio. Quante volte, in qualità di dirigente scolastico, ho vissuto il "primo giorno di scuola"… Mi sembra di vedervi ancora entrare a gruppetti nelle aule, un po’ assonnati, un po’ emozionati, curiosi di conoscere o rivedere i vostri compagni e i docenti che vi accompagneranno giorno per giorno in questa importante avventura formativa». Così la vice presidente della Regione Calabria con delega alla pubblica istruzione, Giusi Princi rivolgendosi agli studenti che questa mattina hanno varcato i cancelli delle scuole calabresi.


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«Ma oggi voglio condividere con voi un augurio speciale che va oltre il semplice inizio di anno scolastico. Purtroppo, nelle ultime settimane, abbiamo assistito a una recrudescenza di episodi di violenza maturati proprio in ambito giovanile, espressione di un disagio profondo e conseguenza della sempre maggiore distanza che vivono i giovani tra mondo virtuale e mondo reale. Cari ragazzi, è fondamentale che impariate a vivere le vostre relazioni in modo autentico, a riconoscere e gestire le emozioni, ad utilizzare l’intelligenza emotiva, perché la capacità di comprendere e comunicare i vostri sentimenti sarà una risorsa inestimabile per il vostro futuro. Anche ai vostri dirigenti e docenti, voglio rivolgere un appello: lavoriamo insieme sul disagio emotivo e psicologico dei giovani».

«Creiamo un clima di confronto aperto e sicuro in cui i ragazzi possano esprimere i loro pensieri e le loro preoccupazioni. Accompagniamoli nella riflessione, aiutandoli a sviluppare una consapevolezza diversa del mondo che li circonda. La prevenzione è la chiave per evitare il disagio, ed è nostro dovere come educatori preparare i giovani a navigare le sfide della vita. Vi esorto, ragazzi, a sfruttare al massimo questa straordinaria opportunità di apprendimento, a partire dal primo giorno. Ogni lezione, ogni discussione in classe e ogni progetto scolastico rappresentano un'opportunità per crescere e migliorare. Siate curiosi, fate domande e cercate sempre di andare oltre i confini del vostro comfort intellettuale. I vostri insegnanti, i genitori e tutto il personale scolastico sono certa che vi sosterranno in questo determinante viaggio nella conoscenza . Iniziate questo nuovo anno con entusiasmo e determinazione».

Quindi l'invito: «Ricordate che il futuro è nelle vostre mani, agli educatori e alle istituzioni la responsabilità di accompagnarvi lungo il cammino. Il mio personale oltre che istituzionale impegno, sarà quello di sostenere le scuole calabresi nel garantire questo vostro importante percorso di crescita affettiva e culturale attraverso iniziative concrete volte a qualificare sempre di più la didattica migliorando i contesti di apprendimento. Auguro a ciascuno di voi un anno scolastico ricco di successi, soddisfazioni e crescita personale. Siate audaci nel perseguire i vostri sogni e le vostre ambizioni, poiché la Calabria ha bisogno di giovani come voi, pieni di passione e pronti a fare la differenza».

Occhiuto: «Buongiorno ragazzi, dal vostro studio dipende il futuro della Calabria»

«Buongiorno ragazzi, questo messaggio è soltanto per voi, per i ragazzi calabresi che oggi cominciano il loro anno scolastico. È il primo giorno di scuola e voglio augurarvi buon lavoro, perché per voi andare a scuola è un lavoro, è un lavoro più importante di quello degli adulti perché studiando voi lavorate per rendere la Calabria del futuro migliore, e soprattutto studiando riempite di energia il motore del vostro cervello, del vostro cuore e questo vi servirà ad essere più liberi, più consapevoli nella vostra vita e a rendere attraverso questa libertà migliore la nostra regione». Così in un video pubblicato sui social il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

«Noi siamo impegnati a creare le condizioni affinché voi quando finirete gli studi possiate scegliere di rimanere in Calabria e disseminare in Calabria le competenze che state acquisendo a scuola. Rispettate i vostri docenti, fatevi aiutare a migliorare da loro, ma soprattutto quando studiate ricordatevi che siete calabresi. I calabresi – conclude Occhiuto – sono forti, determinati, i giovani calabresi sono più straordinari. E quando non studiate divertitevi perché siete ragazzi e dovete studiare ma anche divertirvi».

Gli auguri presidente del Consiglio regionale della Calabria, Mancuso: «Puntare sulla qualità della formazione»

«La campanella suona per le ragazze e i ragazzi, a cui rivolgo l’augurio di un impegno quotidiano scrupoloso, ma anche per le famiglie, gli insegnanti e il personale scolastico, senza il cui slancio e la cui responsabilità non potremo fare i progressi che la società della conoscenza esige». Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, nel formulare il proprio augurio ai ragazzi e alle ragazze calabresi che iniziano oggi il nuovo anno scolastico.


PER APPROFONDIRE: Una scuola che si fa famiglia: la via dell’inclusione a Reggio Calabria


«L’incuria educativa e l’impoverimento del capitale umano - ancora Mancuso - costituiscono un ostacolo per qualsivoglia progettualità di sviluppo che le Istituzioni di ogni livello debbono aggredire con ogni mezzo e strumento».

«Bisogna puntare sulla qualità della scuola di ogni ordine e grado e delle nostre Università, per rafforzare - aggiunge - il capitale umano della Calabria, uno dei principali fattori di crescita e innovazione. Dobbiamo tutti cooperare, come sta facendo la Regione Calabria, per fare in modo di avvicinare, preservandone le peculiarità, le scuole in difficoltà a quelle migliori del Paese. Fermando tutto ciò che non premia il merito, nella logica dell’articolo 34 della Costituzione che assicura ai "capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi"».

«Il Governo, l’attuale Ministro e la Regione - conclude il Presidente del Consiglio regionale - hanno le idee chiare sul da farsi, per rimuovere i divari Nord-Sud all’interno del sistema scolastico e le annose criticità, come il degrado di parte dell’edilizia e la dispersione scolastica. Senza tralasciare l’esigenza di prestare attenzione allo status giuridico ed economico degli insegnanti, tra i meno retribuiti (il 22% in meno) dei colleghi dell'Unione Europea».

Dimensionamento scolastico, nel reggino ci saranno 17 istituti in meno

L'inizio del nuovo anno scolastico coincide anche con la programmazione di quello che sarà l'anno scolastico successivo. Una questione certamente spinosa da affrontare per le amministrazioni locali è il dimensionamento scolastico. Il primo giorno di scuola in riva allo Stretto è stato preceduta dal confronto fra Città metropolitana di Reggio Calabria, sindaci del territorio e dirigenti scolastici degli istituti delle quattro aree omogenee, sull'organizzazione della nuova rete scolastica, da costruire in base alle linee guida fornite dalla Regione sul dimensionamento per gli anni 2024/2025.

Le attuali autonomie scolastiche presenti nell'area metropolitana di Reggio Calabria sono 92 e dovranno, secondo le linee guida della Regione Calabria, arrivare a 75, con una riduzione complessiva di 17 istituti scolastici. Il criterio adottato da Palazzo Alvaro, anche recependo le indicazioni delle linee guida regionali, è quello compensativo, tutelando principalmente le aree del territorio con maggiori difficoltà, considerando l'Istruzione un settore altamente prioritario. «Il metodo che ci siamo sempre posti - ha detto Versace - è quello della condivisione e dell'ascolto. Noi non pensiamo assolutamente di dover sacrificare nessuno perché, quando si parla di temi come la scuola, non ci possiamo permetterci di prendere alcun tipo di decisione che possa minimamente avvicinarsi ad un colore politico, ecco perché  - ha aggiunto - abbiamo inaugurato questo ciclo di incontri che sarà propedeutico ad una successiva Conferenza metropolitana con tutti i sindaci. In quella occasione proveremo ancora a fare una sintesi delle decisioni che assumeremo e poi successivamente proveremo a confrontarci con la Regione Calabria prima di andare al voto definitivo in Consiglio metropolitano».

«Tutti i territori - ha concluso Versace - dovranno avere quella giusta rappresentatività, la giusta dignità e garantire le giuste aspettative che ogni genitore vorrebbe per dare un futuro migliore ai propri figli».

«Lo scopo di queste riunioni  - ha invece evidenziato Rudy Lizzi - è quello di ascoltare le esigenze che provengono dai territori, che meglio possono indicare le ragioni degli eventuali accorpamenti ovvero motivare le esigenze di operare in deroga».

«Aspetteremo fino al 15 settembre le delibere degli istituti scolastici e delle giunte comunali, per avere il quadro generale della situazione. C'è da chiarire, inoltre, che il dimensionamento interesserà, principalmente, i dirigenti ed il personale amministrativo senza intaccare i plessi frequentati dagli studenti”. “Per i nostri ragazzi e le nostre ragazze - ha concluso Lizzi - cambierà davvero poco».

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