Avvenire di Calabria

Il Tito Minniti si appresta a chiudere il 2024 con numeri record: previsto un incremento di passeggeri del 115% rispetto al 2023

L’aeroporto di Reggio Calabria vola alto: è quello che cresce di più in Italia

Dall'operazione Ryanair all'abbattimento delle addizionali comunali, le nuove rotte attirano l'utenza di tutta l'area dello Stretto: anche dalla dirimpettaia Sicilia

di Francesco Chindemi

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Forse neanche alla Cittadella regionale immaginavano che l’operazione avviata con Ryanair potesse segnare, sin da subito, un tale successo. L'aeroporto dello Stretto "Tito Minniti" di Reggio Calabria sta vivendo un 2024 da record, affermandosi come lo scalo aeroportuale con la crescita più alta d'Italia.

Numeri record per l'aeroporto di Reggio Calabria

Secondo gli attuali numeri, confermati nei giorni scorsi dallo stesso presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l'aeroporto reggino chiuderà l'anno con un incremento del 115% rispetto al 2023, passando da 290.000 del 2023 a circa 640.000 passeggeri.


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Un risultato straordinario che segna un'inversione di tendenza notevole rispetto agli anni difficili che hanno preceduto e poi seguito al periodo pandemico, quando lo scalo addirittura rischiava la chiusura.

Non solo Reggio, crescono anche gli altri aeroporti calabresi

Il sistema aeroportuale calabrese nel suo complesso ha registrato una crescita dell'8,5% nel 2024, con il numero di passeggeri aumentato da 3,3 a 3,6 milioni. Anche gli scali di Crotone e Lamezia Terme hanno riportato risultati positivi. Crotone ha visto un incremento del 48,1%, passando da 227.000 passeggeri nel 2023 a 314.315 nel 2024, mentre Lamezia prevede un ulteriore aumento del 5,6% nei mesi di novembre e dicembre.


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Tra i fattori principali di questa crescita – non del tutto inaspettata, a conferma che dove c’è offerta, c’è anche domanda – spicca senza dubbio la partnership con Ryanair. La compagnia aerea ha investito con convinzione su Reggio Calabria, introducendo nuove rotte internazionali verso destinazioni come Londra, Bruxelles, Barcellona e Berlino. A ciò si aggiungono le sinergie istituzionali e gli investimenti della Regione Calabria, così come l'abolizione dell'addizionale comunale sui voli, che ha reso lo scalo più attraente per la compagnia low cost irlandese. Lo scalo reggino è inoltre tornato a intercettare l’utenza proveniente da Messina e dalla Sicilia.

Un successo atteso e sperato, Cannizzaro: «Si lavora in sinergia, presto importanti novità per l'Aeroporto dello Stretto»

Un successo «atteso e sperato da tempo» per l'aeroporto reggino, così come sottolineato dal deputato Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo alla Camera e coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria. «Reggio cresce più di tutti su scala nazionale e questo è un dato sbalorditivo, un record incredibile, soprattutto se pensiamo alle condizioni di volo sullo Stretto appena un anno fa, senza andare troppo a ritroso, quando nel periodo Covid il "Tito Minniti" era addirittura a rischio chiusura».


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Cannizzaro sottolinea «l’ottimo lavoro svolto in sinergia istituzionale, gli imponenti investimenti della Regione, il grande impegno profuso da Marco Franchini alla guida di Sacal e, senza ombra di dubbio, l’effetto Ryanair – ribadisce il parlamentare calabrese – che sta incidendo notevolmente anche sui dati di incoming in tutte le mete turistiche della Calabria. Ma ciò non ci ha assolutamente fatto adagiare. Anzi, con tutte le parti in causa si sta lavorando su più fronti dell’ambito aeroportuale e non escludo che nelle prossime settimane ci possano essere altre importanti novità. La crescita della domanda italiana e straniera verso la Calabria è direttamente proporzionale all’appetibilità dei nostri scali. È un circolo virtuoso che abbiamo innescato in breve tempo ma lavorandoci per anni. Oggi raccogliamo con orgoglio i frutti, convinti che il meglio debba ancora arrivare».

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