Avvenire di Calabria

A Sua immagine: la genitorialità di Luciano e Anna. Speciale sul Sinodo che chiude il primo atto

di Redazione Web

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“Mio figlio Francesco Maria è come un regalo incartato male, ma con un contenuto preziosissimo”. È con queste parole che Luciano Russo, ufficiale della guardia di finanza, sposato con Anna, terapista dell’età evolutiva, racconta la sua storia a Lorena Bianchetti nel corso della puntata di A Sua immagine, in onda oggi dalle 16 su Rai Uno. È la storia di come la coppia, che ha già un figlio adolescente, si trova a scoprire di aspettare un altro figlio.

Una sorpresa, una gioia, che viene accolta con la disponibilità e la serenità di chi si affida alla Provvidenza, tanto che di concerto con Luciano, Anna decide di non fare esami come l’amniocentesi, che escludano problemi del nascituro. E invece, il giorno del parto, arriva la notizia che i medici non escludono che il bambino possa avere la sindrome di down e consigliano esami specifici.

La reazione di Anna, che si era affidata in modo così incondizionato alla fede, è invece di ribellione, di rabbia: inizia a distruggere le immagini sacre che ha in casa, e in qualche modo se la prende con Dio, dandogli la colpa di quel che è accaduto. Ma contemporaneamente, chiede un segno, qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa da cui ripartire. E crede di scorgere quel segno, anni dopo, durante una vacanza in montagna, quando sfogliando le foto vede il suo piccolo Francesco Maria fissare incantato sul tablet l’edicoletta della Madonna della Luce. Luciano decide, all’insaputa di tutti, di scrivere una lettera a Papa Francesco, che inaspettatamente qualche giorno dopo telefona. Una telefonata paterna, commossa, nella quale il Pontefice affida a Luciano una esortazione per Anna, quella di fare pace con Dio. Ed è l’inizio di un lungo percorso di risalita. Non la storia di un miracolo, quindi, ma di un eroismo quotidiano fondato sul recupero della propria fede.

L’appuntamento con “Le Ragioni della Speranza”, condotto da mons. Dario Edoardo Viganò, fa tappa a Perugia, una città che è un vero e proprio gioiello urbanistico e architettonico. In questo luogo, nel cuore verde dell’Italia, si è fatta la storia, quella importante, dei grandi nomi, ognuno dei quali ha lasciato segni evidenti del proprio passaggio rendendo il centro un variegato arcobaleno di stili e di colori che cattura gli occhi e l’anima con i suoi monumenti e i suoi vicoli antichi. In questa puntata, l’incontro con Veruska Picchiarelli, storica dell’arte e curatrice della Galleria nazionale dell’Umbria per raccontare il Vangelo alla luce di una grande opera del Perugino: “la Trasfigurazione”.

Nella puntata in onda domani dalle 9.40 l’attenzione al Sinodo dei vescovi che si concluderà nella stessa giornata in Vaticano e che ha visto la partecipazione di 2300 vescovi e 1800 laici da tutto il mondo. Si tratta di un Sinodo per imparare a vivere la sinodalità, ma cos’è un Sinodo? Quando sono nati e qual è il loro scopo? Quali temi sono emersi in questa tappa intermedia che si concluderà con un nuovo Sinodo conclusivo nel 2024? Lorena Bianchetti ne parlerà con il teologo Piero Coda, segretario generale della Commissione Teologica Internazionale e membro della Commissione ad hoc del processo sinodale, la teologa Anna Pia Viola, il direttore dell’Ufficio comunicazione sociale della Cei, Vincenzo Corrado, ed Erica Tossani, partecipante al Sinodo in rappresentanza della Caritas. Le tre parole chiave – comunione, partecipazione, missione – saranno delineate attraverso servizi filmati realizzati a Gerusalemme, Lampedusa, Pisa, Andria, Reggio Emilia e Roma e con i collegamenti in diretta dall’Ucraina, da Israele e dal Magadascar. Alle 12, come ogni domenica, l’Angelus recitato da Papa Francesco da Piazza San Pietro.

Fonte: Agensir

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