Avvenire di Calabria

A Locri grande partecipazione alla prima edizione di “MitiCu!”

Studiosi, teatro, arte e prodotti identitari protagonisti del Festival del Mito e della Cultura greca

di Redazione Web

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Una ricca e intensa tre giorni che ha visto la partecipazione anche degli studenti del territorio

Buona la prima per di “MitiCu! Il Festival del Mito e della Cultura greca”. Tre giorni intensi tra approfondimenti scientifici, teatro, arte e convivialità, al Palazzo della Cultura di Locri. L’evento, è stato promosso dal Gal Terre Locridee, nell’ambito del progetto di cooperazione regionale “Santi, briganti e…”. Curato da Francesco Riccio e patrocinato dalla Città di Locri e dal Comune di Portigliola. E ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, proponendosi da subito come appuntamento destinato a diventare punto di riferimento per la promozione della cultura classica.



Studiosi di alto profilo accademico, come Sotera Fornaro, Maurizio Paoletti, don Nicola Commisso Meleca, Cristina Pace, Carlo Fanelli e Raffaella Viccei, con una presentazione introduttiva da remoto di Luciano Canfora, nel convegno sul tema “Antigone, tra mito e attualità”, hanno esplorato la figura della giovane eroina di Sofocle. Quest’ultima attraverso i secoli è diventata simbolo di resistenza e ribellione contro l’autorità costituita. Al termine del convegno, condotto da Giulia Fiore e Laura Bigoni, i relatori hanno replicato alle numerose domande poste dal pubblico. All’incontro hanno aderito gli istituti superiori locresi, guidati dalla dirigente Carmela Serafino.

Inoltre, sono stati ricordati e omaggiati con una targa consegnata ai familiari tre illustri docenti locresi, cultori del mondo classico: Paolo Guarneri, Raffaele Speziale e Teseo Tavernese.

Il teatro protagonista del festival MitiCu

Accanto alla riflessione accademica, il festival ha offerto anche una ricca e apprezzata programmazione teatrale. Con artisti di grande talento ad aprire la rassegna, “Di me ricorderai il telaio” di e con Maria Pia Battaglia, un’intensa discesa dentro l’anima di Penelope. Poi “Antigone. Il sogno della farfalla”, potente esplorazione dei temi dell’amore e dell’odio, della compagnia Officine Jonike Arti, con Maria Milasi e Americo Melchionda. E infine “Le verità di Medea”, magistrale rilettura in chiave contemporanea dell’eroina di Euripide, della Compagnia Teatro del Carro. Con Anna Maria De Luca per la regia di Luca Michienzi.


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Grande successo ha riscosso anche il reading di Roberto Mussapi. Tra i massimi poeti e letterati contemporanei, che ha presentato “Il filo di Arianna. Poesia e mito da Saffo ai giorni nostri”. Accompagnando il pubblico in un viaggio nella poesia classica.

Espressioni identitarie produttive e creative del territorio hanno arricchito la giornata conclusiva con l’allestimento di stand di prodotti tipici e di una mostra d’arte. L’incontro con Laura Delfino, specialista del mondo antico, sul tema “Il cibo e il gusto in Magna Grecia”, ha messo in luce l’influenza della cultura greca sull’enogastronomia del territorio.

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